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Osimo: al via sabato sera il secondo Festival del giornalismo d’inchiesta

Alle 18 Laura Tangherlini di Rai News 24 racconterà il dramma dei profughi siriani, mentre alle 21.15 a Palazzo Campana la criminologa Roberta Bruzzone affronterà il tema del femminicidio

Comincia stasera, sabato 5 ottobre, a Osimo, la seconda edizione del Festival del giornalismo d’inchiesta, organizzato dallo Ju-Ter Club, dal Circolo +76 e dall’Istituto Campana per l'istruzione permanente.  Si parte con un’anteprima alle 18, nella sala Gialla del Palazzo municipale: Laura Tangherlini, inviata e conduttrice di Rai News 24, racconterà il dramma dei profughi siriani. Laura Tangherlini (autrice del libro “Siria in fuga”) sarà intervistata da Valeria Dentamaro (il Resto del Carlino).

Alle 21.15, nella sala delle Quattro Colonne di Palazzo Campana, apertura ufficiale del Festival. Si parlerà di femminicidio: quando la coppia scoppia. In Italia ogni tre giorni una donna è uccisa dal marito, dal fidanzato o dall’ex compagno di vita. Come si può uccidere una ragazza per un litigio? E perché una donna, adulta e libera, non allontana da sé l’uomo che la sta minacciando? A queste domande cercheranno di dare una risposta Roberta Bruzzone (criminologa e psicologa forense), Annamaria Barbato Ricci (esperta di politiche di genere, già Capo Ufficio Stampa della Commissione Nazionale delle Pari Opportunità) e Rosaria Esposito (Presidente dell’Associazione Maddalena, impegnata nella difesa e la tutela delle donne maltrattate).

La serata si aprirà con la proiezione in anteprima di un filmato realizzato per la Vita in diretta da Alessandro D’Alessandro, Giovanni Pasimeni ed Emanuela Valente dal titolo “In quanto donne”. A condurre la serata saranno uno degli autori del filmato Giovanni Pasimeni (La vita in diretta) e Leila Bensalah (Corriere Adriatico), autrice di un libro dal titolo “Ferite di parole. Le donne arabe in rivoluzione”, con il quale dà voce al mondo femminile: dalla Tunisia, all’Egitto, dalla Libia alla Siria, dal Bahreim allo Yemen. Attraverso storie singole e collettive, Leila Bensalah (assieme a Ivana Tresivani) racconta lo straordinario e coraggioso protagonismo delle donne nelle rivoluzioni arabe, di fronte all’indifferenza e alle frettolose semplificazioni dell’Occidente.

Domani (domenica 6 ottobre) grande appuntamento, alle 21.15, al Teatro La Nuova Fenice, con Antonio Ricci (il padre di Striscia la notizia) e Paolo Festuccia (La Stampa). Titolo della serata: “Quando l’inchiesta si veste … di ironia”.  Nel pomeriggio si parlerà invece del giornalismo per immagini: alle 17.30, nelle Grotte del Cantinone sarà inaugurata una mostra fotografica di Giorgio Pegoli sulle guerre nel mondo.  Sono circa 80 drammatiche immagini che il reporter marchigiano ha scattato nei principali scenari di guerra. Alle 18, nell’atrio del Palazzo  comunale il Circolo fotografico Avis Giacomelli presenterà un’altra mostra dal titolo “L’Aquila, la ricostruzione che non c’è”.

Subito dopo, alle 18.30, nella sala gialla del Palazzo comunale, Giorgio Pegoli terrà una lezione agli appassionati di fotografia e agli iscritti al Circolo Avis Giacomelli  su “come raccontare con le immagini”. Il Festival di Osimo ha avuto il patrocinio del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, dell’Ordine delle Marche, della Regione Marche e del Comune di Osimo.

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