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Economia

Fincantieri, Landini ad Ancona: "Il lavoro c'è, va redistribuito"

Il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini è intervenuto a margine dell'assemblea dei lavoratori dello stabilimento per illustrare il punto di vista del sindacato sul cantiere dorico

“Il carico di lavoro che c'é e alcune commesse che dovrebbero essere state acquisite da Fincantieri debbono essere redistribuiti su tutti i cantieri, per avere un carico che copra anche il 2013".
A ribadirlo oggi ad Ancona è stato il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini, a margine dell'assemblea dei lavoratori dello stabilimento Fincantieri. "Il 26 novembre a Roma ci sarà un incontro sui carichi con l'azienda e quella sarà la sede per avere un quadro della situazione" ha detto il leader sindacale.

Ad Ancona, come in altri cantieri del gruppo, per l'assenza di commesse gran parte dei 560 addetti è attualmente in cassa integrazione a rotazione. In attesa di una probabile commessa per la nave Silver Sea e di un parziale affidamento di produzioni acquisite dal gruppo (due mini-cruise da Viking Cruises e un traghetto innovativo da una società del Quebec), solo la reinternalizzazione di lavori per l'allestimento di una nave da crociera per la Compagnie du Ponant e la costruzione di cassoni di zavorra per il recupero della Costa Concordia hanno garantito un rientro temporaneo in fabbrica negli ultimi tre mesi. Terminate queste operazioni, si riaffaccia lo spettro della Cig. "Noi - ha detto Landini - continuiamo a pensare che il carico di lavoro che c'é e alcune commesse che dovrebbero essere state acquisite debbano essere ripartite fra tutti i cantieri, da Castellammare di Stabia a Genova. Questo è il nostro impegno".
 

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