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Economia

Export marchigiano, segnali di ripresa: +4,6% nel primo trimestre

Schiavoni (Confindustria): segnali di ripresa che ci spronano ad intensificare gli sforzi per aiutare le imprese nei loro percorsi di internazionalizzazione

Nei primi tre mesi del 2021 le esportazioni italiane hanno registrato un incremento del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. Nelle Marche le vendite all’estero sono risultate in aumento del 3,3% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, risultato più modesto rispetto sia alla media nazionale sia, soprattutto, a quella delle regioni del Centro (+9,9%).

Il peso dell’export della regione sul totale nazionale è rimasto stabile al 2,4% e la crescita ha riguardato sia le vendite verso i Paesi Ue (+1%) sia quelle verso i Paesi extra Ue (+6,9%). «Finalmente registriamo qualche segnale di ripresa, anche se c’è ancora tanta strada da fare per recuperare i livelli di vendite all’estero pre-pandemia - ha commentato il presidente di Confindustria Marche Claudio Schiavoni - Secondo le più recenti stime la ripresa andrà consolidandosi, riportando le importazioni delle diverse aree geografiche sui livelli di prima dell’emergenza sanitaria. Il recupero di domanda atteso in molti mercati già per il 2021, tuttavia, non si tradurrà in un ritorno al passato perché la crisi del 2020 ha profondamente modificato i fattori competitivi che favoriscono il successo delle imprese sui mercati internazionali. Dobbiamo quindi essere pronti ad afferrare le opportunità che si presenteranno nei prossimi mesi intensificando le azioni di affiancamento e supporto delle nostre imprese nei loro processi di internazionalizzazione».

Scendendo nel dettaglio dei dati, hanno contribuito alla crescita delle esportazioni regionali i principali settori di specializzazione dell’export regionale fatta eccezione per gli articoli farmaceutici, che hanno registrato una contrazione del 38%, e per i comparti del sistema moda: pelli e calzature -13,7%, prodotti tessili -10,6% e abbigliamento -2,4%. In aumento le vendite all’estero di macchinari ed apparecchi (+25,9%), apparecchi elettrici (+24,9%), metalli e prodotti in metallo (+19,8%), computer e apparecchi elettronici (+5,7%), autoveicoli (+3,2%), altri mezzi di trasporto (+281,3%), mobili (+12,4%), alimentari (+9,6%), legno (+25,6%), carta e prodotti di carta (+6%) sostanze e prodotti chimici (+40%). A livello provinciale si registra la flessione delle esportazioni di Ascoli Piceno (-25,1%) influenzata in particolare dall’andamento dei prodotti farmaceutici e di Fermo (-12,5%) influenzata da quello degli articoli in pelle e calzature. Crescono leggermente le esportazioni di Macerata (+2,2%);  più sostenuta la crescita nelle province di Ancona (+21%) e Pesaro Urbino (+21,2%), grazie anche alla performance molto positiva del settore navalmeccanico.

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