Moscioli alla marinara, simbolo della cucina anconetana: la ricetta completa
"C’avemo i moscioli” è un must ad Ancona, ma questa cozza selvatica bisogna saperla anche cucinare. Di modi ce ne sono diversi, quello più semplice è quello alla marinara
Spiegare cosa è il mosciolo a un anconetano è come spiegare la teoria della relatività allo stesso Einstein. Chi non è di Ancona lo chiama quasi sicuramente “cozza”, in realtà lo è perché il mosciolo è una cozza selvatica che viene raccolta in uno specchio d’acqua ben preciso: compreso tra Ancona a Sirolo, alle pendici dunque del monte Conero. Ecco perché è il mollusco anconetano per eccellenza, tanto che gli è stato dedicato un coro anche dai supporters dell’Ancona prima e dell’Anconitana poi. “C’avemo i moscioli” è un detto caratteristico della città, ma i moscioli bisogna saperli anche cucinare. Di modi ce ne sono diversi, quello più semplice è forse il Mosciolo alla marinara, proposta dal portale “La lisca di pesce”.
Ingredienti:
• un sacchetto di moscioli ("Moscilo selvatico di Portonovo")
• un limone non trattato
• una cipolla
• 2/3 spicchi di aglio
• un peperoncino
• olio extravergine di oliva
• prezzemolo tritato
Preparazione
- Pulire i moscioli in questo modo: togliete lo stoppino, raschiateli da primo con un coltello, poi uno ad uno con una paglietta di acciaio e lavateli più volte.
- Mettete sul fuoco una pentola dai bordi alti con olio, peperoncino tritato, cipolla a fettine, spicchi d’aglio (sempre a fettine) e far soffriggere
- Aggiungere i moscioli puliti e coprite la pentola
- Intanto che i moscioli cominciano ad aprirsi (di solito ci vogliono circa 5 minuti) tagliate il limone a fette e versatelo nella pentola con il prezzemolo tritato.
- Lasciar insaporire e servire
In alternativa si può utilizzare anche il succo di limone e il condimento può includere anche un pizzico di pepe.