rotate-mobile
Amici animali

Amici animali

A cura di amicianimali.org

Popper: perso o abbandonato? Quel chip che fa la differenza

Mettere il Microchip al proprio cane è il più alto segno del nostro rispetto e amore per lui. Lasciamo in eredità alle generazioni future un mondo senza animali abbandonati, un mondo senza canili

Lo abbiamo chiamato Popper, ma non è il suo vero nome. Avrà circa tre anni. Maschio, taglia piccola, pelo arricciato, all'inizio molto spaventato, ma dolcissimo e intelligente, Popper è stato trovato il 7 luglio 2014 nella zona del Vallone, Via D'Ancona,  la strada che dall'Aspio porta a Polverigi.

Era sera quando delle auto si sono fermate perchè lui stava per la strada tutto impaurito e tremante. Aveva indosso una pettorina di colore nero, ma non aveva il microchip (!!!) per cui ora Popper è finito al canile Lilly e i vagabondi 2  di Osimo.

Ha un carattere buonissimo e il fatto che avesse la pettorina ci fa sorgere il dubbio che si sia perso, magari spaventato da qualche rumore e non abbia più ritrovato la strada di casa.
Ma non abbiamo ricevuto purtroppo ancora segnalazioni che lo riguardano, per cui vi preghiamo di far girare questo messaggio .

Chiunque lo riconoscesse o conoscesse la famiglia che ce l'aveva,  è pregato di contattarci o per email o su Fb o chiamandoci al numero: 3358048623 (ore pasti)
In mancanza di informazioni sulla famiglia Popper è adottabilissimo, adatto anche a famiglie con bambini, perchè è molto tranquillo e simpatico.

Popper: perso o abbandonato?

Ci preme spendere due parole ancora per chi nel 2014 ha un cane e non l'ha microchippato.  Oltre ad essere un obbligo di legge, un cane senza il chip è come un clandestino senza un nome: se scappa o si perde finisce in canile, e se il padrone non va a cercarlo rimarrà in un box di canile, spesso per molti anni prima di trovare un'adozione.

Microchippare il proprio cane è obbligatorio, è civile, è sensato, è responsabile. I canili sono pieni di cani trovati per le strade italiane senza il chip, cani che peseranno su tutta la comunità, perché le spese per il loro mantenimento e le cure sono a carico di tutti noi cittadini, cani che , se non verranno adottati, finiranno i loro giorni tra le mura di un box.

Mettere il  Microchip al proprio cane è il più alto segno del nostro rispetto e amore per lui.

LASCIAMO IN EREDITA' ALLE GENERAZIONI FUTURE UN MONDO SENZA ANIMALI ABBANDONATI, UN MONDO SENZA CANILI.

Si parla di

Popper: perso o abbandonato? Quel chip che fa la differenza

AnconaToday è in caricamento