Carnevale si avvicina: La ricetta (con leggenda) dei Cecetti
Prendono questo nome nell'osimano, mentre in altre zone della regione si chiamano “Scroccafusi” e sono accompagnati da una leggenda popolare
Insieme alla Cicerchiata, i “Cecetti” sono un altro dolce tipico del carnevale marchigiano. Prendono questo nome nell'osimano, mentre in altre zone della regione si chiamano “Scroccafusi” o "Stummeri" e sono accompagnati da una leggenda: mai ntrare in cucina quando sono in preparazione. Pena? Nlla di nefasto, solo una cattiva riuscita del dolce. Ma perché rischiare? Vi proponiamo la ricetta tratta dal portale ilovemarche.it.
Ingredienti
• 6 uova medie
• 400 gr di Farina
• 10 cucchiai di olio di mais
• 10 cucchiaini di zucchero
• 6 cucchiai di Varnelli
• lievito
Procedimento
- Rompete le uova, dividete i tuorli dagli albumi e montate a neve quest’ultimi. Intanto aggiungete l’olio e lo zucchero ai tuorli, una volta che il composto sarà spumoso aggiungetelo agli albumi che avete già preparato. In un bicchiere mescolate il Varnelli con un po’ di farina e lasciatelo riposare.
- Intanto pesate 400 gr di farina (mi raccomando la precisione nelle dosi) setacciatela, aggiungetevi il lievito e iniziate ad impastare insieme alle uova, l’olio e lo zucchero. Versate un pò di farina e aggiungere un cucchiaino del composto a base di Varnelli che avete preparato e così via. A questo punto avrete ottenuto un composto morbido e un po’ appiccicoso.
- Mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua e portatela ad ebollizione, con un cucchiaio prendete un po’ di impasto (non esagerate altrimenti vi ritroverete con degli scroccafusi giganti come i miei) e lasciatelo cadere nell’acqua. Lasciate le palline per circa 4/5 minuti nell’acqua e tiratele fuori solo quando saranno venute a galla.
- Appoggiate gli scroccafusi lessati su un canovaccio, asciugateli e lasciateli riposare per circa 30 minuti. Nel frattempo riscaldate l’olio e portatelo ad ebollizione, a questo punto immergete 3 o 4 scroccafusi e friggeteli a fuoco moderato. Li vedrete crescere di volume e diventare lentamente sempre più dorati. Terminata la cottura lasciateli raffreddare, conditeli con miele e alchermes o solo con il miele.
(Foto tratta dal portale GnamAm.com)