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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Elezioni, i Verdi scendono in campo da soli: Roberto Rubegni è il candidato sindaco

Tra i punti salienti del programma elettorale l'istituzione dell'area marina protetta, un porto più sostenibile e maggiore attenzione all'ambiente

ANCONA- Roberto Rubegni è il candidato sindaco dei Verdi alle prossime elezioni amministrative. Sfumata la possibilità di creare una coalizione con Altra Idea di città e Movimento 5 Stelle, il movimento ambientalista ha deciso di correre da solo presentandosi alle comunali con un proprio candidato sindaco e programma che vede l’istituzione dell’area marina protetta, un porto sostenibile e attenzione all’ambiente. «Noi ci rivolgiamo a chi non si riconosce nel progetto politico del centrosinistra e del centrodestra- esordisce Rubegni-. Quello che è mancato in questi anni con questa amministrazione è stata l’attenzione alle istanze che vengono dai cittadini».

Chiari i punti fondamentali del programma elettorale. «La crisi climatica è in pieno svolgimento e anche Ancona deve fare la sua parte. Il nostro programma è incentrato sull’ambiente a cominciare dalla cura del verde urbano con la riforestazione per una migliore salubrità dell’aria- spiega il candidato sindaco-. Vogliamo realizzare l’area marina protetta in quanto non rappresenta un costo, ma un’occasione di sviluppo economico. Ad Ancona questo non è stato capito. Era nel programma elettorale della Mancinelli del 2013, poi le cose sono andate diversamente. L’amministrazione avrebbe dovuto fare più informazione e avrebbe potuto fare un referendum risolvendo così la questione». Altro punto fermo è la sostenibilità del porto. «Il porto deve essere maggiormente integrato con la città e deve essere all’insegna della sostenibilità a partire dall’elettrificazione delle banchine- afferma Roberto Rubegni-. Siamo contrari all’attracco delle grandi navi al porto antico. Quel luogo deve essere maggiormente tutelato e valorizzato. Facciamo diventare Ancona un porto di accoglienza della cultura della sostenibilità e non di accoglienza delle grandi navi. La città va valorizzata per la sua storia mentre i siti archeologici sono abbandonati. Da parte di questa amministrazione non c’è visione per lo sviluppo turistico della città».

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Attenzione sarà data anche alle frazioni con un progetto ad hoc per connetterle al resto della città, sia dal punto di vista delle vivibilità che dei trasporti. E ancora realizzare una rete di inclusione cittadina, sviluppare e approfondire rapporti con l’Università, istituire un assessorato del lavoro con tanto di osservatorio e coinvolgendo vari enti.«Questo è il momento di agire e di crederci. È il momento buono per cambiare pagina e avere una città più attenta all’ambiente. Lavoreremo molto sul territorio e soprattutto con i giovani che sono i più arrabbiati rispetto alla tematica ambientale». Infine, la stoccata alla Mancinelli sullo sviluppo di progetti a pochi mese dalla fine del mandato. «La Giunta ha avuto molto tempo per riflettere sulla rigenerazione urbana, la progettualità fatta adesso è fuori luogo, con i fondi del Pnrr è tutto più semplice ma andava fatta prima. Pensiamo agli ex Mutilatini a Portonovo, solo adesso ci si muove per il recupero della struttura».

Per quanto riguarda invece la mancata formazione del terzo polo fromato da Altra Idea di Città, M5S e Verdi, è la portavoce dei Verdi, Caterina Di Bitonto a dare spiegazioni. «Abbiamo lavorato molto per un costruire la coalizione, i nostri programmi sono molto simili, ma non è andata a buon fine. Abbiamo proposto prima la candidatura dell’ex rettore Sauro Longhi, poi quella di Andrea Nobili ma non sono state condivise. La nostra porta resta aperta per tutte le forze politiche e civiche che vogliono correre con noi».

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