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Cronaca

Violenza su bimbo di 5 anni: la famiglia in comunità

Il bambino di 5 anni finito giovedì scorso all'ospedale Salesi per sospetti maltrattamenti è stato assegnato ad una casa protetta della provincia assieme alla mamma e ai due fratellini

Il bambino di 5 anni finito giovedì scorso all’ospedale Salesi per sospetti maltrattamenti è stato assegnato ad una casa protetta della provincia assieme alla mamma e ai due fratellini (sui quali, al momento, non esistono sospetti di violenza). A dare la notizia è il Messaggero, che riporta anche alcuni nuovi dettagli sulla vicenda: secondo quanto si apprende la famiglia vive nella zona di Castelfidardo, e i sospetti – solo sospetti, è bene essere estremamente chiari su questo punto – gravitano sul padre. Ad accorgersi dei segni potrebbero essere state le maestre d’asilo, che hanno contattato la madre la quale a sua volta ha portato il piccolo al presidio pediatrico anconetano.

All’ospedale è scattato il protocollo per i sospetti casi di violenze su minori ed il conseguente intervento delle forze dell’ordine e segnalazione al tribunale dei Minori di Ancona, che ha deciso l’allontanamento dei tre fratellini, nati da un precedente matrimonio della donna. A quanto risulta la madre in un primo momento avrebbe negato ogni possibile episodio di violenza sostenendo che il bimbo si era fatto male giocando e sbattendo contro un termosifone, mentre in seguito avrebbe collaborato attivamente con servizi sociali e inquirenti.

Nonostante il rigoroso riserbo che grava sulla questione dalle indagini è emerso che la famiglia di origine è stata attraversata da situazioni di profondo disagio, aspetto confermato anche dal Comune di Castelfidardo, che si è fatto carico del caso anche dal punto di vista economico dell’assistenza sociale.
 

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