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Cronaca

Nodo-straordinari, dipendenti Conerobus infuriati: «Perdiamo anche 300 euro in busta paga». L'azienda replica

I motivi dello sciopero spiegati dai dipendenti in una manifestazione davanti la sede Conerobus: «Come firmare un assegno in bianco»

ANCONA - Cori contro Conerobus e l’amministratore delegato Muzio Papaveri, definito «Il supremo». I lavoratori dell’azienda di trasporto si sono radunati questa mattina davanti la sede di Vallemiano per manifestare con voce e striscione i motivi dello sciopero di quattro ore indetto per oggi. “Papaveri, amministratore delegato o Capo dello Stato?” si legge nell’unico striscione esposto 

Il video della protesta 

«Ci scusiamo con l'utenza, ma è colpa dell'azienda»

«Ci scusiamo con l’utenza, ma la responsabilità del disagio è dell’azienda che ha voluto farci arrivare a questo- spiega Andrea D’Inverno (Filt-Cgil Marche)- le relazioni industriali non sono più quelle di una volta, perché Conerobus sta facendo di tutto per decidere senza bisogno di accordi con le organizzazioni sindacali». 

Il nodo-straordinari

«Per quasi due anni abbiamo trattato sulla “compensazione”- spiega Augusto Serrani (Fit-Cisl)- ma l’azienda l’ha applicata in modo unilaterale. Facevano proposte, le abbiamo discusse, eravamo vicini all’accordo ma poi Conerobus cambiava idea. Per un lavoratore significa fare degli straordinari, ma con la compensazione verranno pagati ogni 26 settimane bilanciando il calcolo con i turni più corti. E’ possibile anche arrivare a perdere anche 300 euro in busta paga, non ci hanno fatto vedere la composizione dei turni ed è come firmare un assegno in bianco».

La replica dell'azienda

«In merito allo sciopero del personale di Conerobus indetto nella giornata di oggi da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferro e Faisa Cisal, l’azienda di trasporto di Ancona e provincia non nasconde la propria sorpresa per le motivazioni addotte- scrive l'azienda in una nota- Il calcolo e la retribuzione delle prestazioni straordinarie ogni 26 settimane sono modalità imposte da sempre dagli articoli 27 e 28 del CCNL Autoferrotranvieri attualmente in vigore, sottoscritto dalle stesse sigle che hanno proclamato lo stato di agitazione. Sul punto Conerobus sta trattando da mesi con le parti sindacali per raggiungere un accordo sui dettagli di applicazione della normativa e continuerà a dare la piena disponibilità al confronto al fine di trovare una soluzione condivisa, in grado di conciliare le esigenze dei lavoratori con le disposizioni contenute nel contratto collettivo nazionale. L’azienda ricorda di aver portato avanti tante trattative nel segno dell’apertura e del dialogo, riuscendo sempre a raggiungere un’intesa. Ed è certa che, anche in questa circostanza, la collaborazione tra le parti porterà alla piena applicazione delle previsioni contrattuali. Il Consiglio d’amministrazione esprime rammarico per i disagi che questo sciopero ha causato agli utenti, al centro dell’attenzione della società che prosegue il suo impegno per offrire un servizio sempre più efficiente e di qualità».  

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