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Cronaca Monsano

Monsano: rapina al Mercatone Uno con una pistola giocattolo, quattro gli arresti

Uno dei presenti, un brigadiere in abiti borghesi, ha inseguito e pedinato i rapinatori, che hanno cercato di darsi alla fuga. La refurtiva, recuperata e restituita, ammontava a oltre 3.000 euro in contanti e gioielli e preziosi per oltre 30.000 euro.

Alle ore 10.45 di stamattina presso la gioielleria “L’Oro” all’interno del Mercatone Uno di Monsano due uomini armati di pistola hanno effettuato una rapina, prelevando denaro contante, una grande quantità di oro e gioielli. Al momento all’interno del negozio erano presenti sette persone tra commesse e clienti, tra i quali un brigadiere dei carabinieri libero dal servizio e in abiti borghesi.

I due rapinatori hanno puntato la pistola alla testa dei presenti intimando loro di non muoversi. Il Brigadiere Gianluca Puzzello, effettivo alla Stazione Carabinieri di Jesi, pur essendo con le figlie di 2 e 9 anni, ha tentato di chiamare il 112, ma è stato visto da uno dei rapinatori e costretto ad abbandonare il cellulare e rinchiuso in uno sgabuzzino del negozio con le altre commesse. I due rapinatori, sempre con le armi puntate in faccia ai presenti hanno riempito con denaro e gioielli un borsone da calcio e si sono dati alla fuga.

Ad attenderli fuori dal Mercatone Uno vi era un terzo complice alla guida di una Fiat Panda di colore rosso, risultata rubata due giorni fa a Montemarciano. Il Brigadiere Puzzello, uscito dallo sgabuzzino, dopo aver affidato le figlie ad una commessa del negozio, si è messo all’inseguimento dei tre rapinatori con la propria auto privata, riuscendo a comunicare alle Centrale Operativa (112) tutti i movimenti dei rapinatori.

Nel frattempo sono giunti nella zona auto di servizio dei Carabinieri di Jesi, Chiaravalle, Falconara Marittima e un elicottero dei Carabinieri di Forlì. Riuscendo ad osservarli da distanza ravvicinata il Brigadiere Puzzello è riuscito a vedere i tre rapinatori che abbandonavano l’auto rubata per salire all’interno di un camion della ditta “Jesi Servizi” per la raccolta di rifiuti urbani, alla guida del quale li stava attendendo un quarto complice. I malviventi hanno nascosto il borsone con la refurtiva tra i rifiuti e poi sono saliti a bordo del mezzo, cercando di darsi alla fuga.

Raggiunti da più macchine dei carabinieri sono stati tutti bloccati e arrestati. Due dei rapinatori hanno tentato una disperata fuga tra le campagne di Monsano, ma sono stati subito raggiunti, mentre gli altri due sono rimasti sul mezzo. I quattro rapinatori, tutti arrestati in flagranza di reato per rapina aggravata in concorso, venivano identificati in:  C.P., 29 anni di Jesi;  C. S., 39 anni di Catania, pluripregiudicato; L. A., 37 anni di Catania, pluripregiudicato; P. M., 35 anni di Catania, pluripregiudicato. Ora si trovano presso il carcere di Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ancona.

La refurtiva è stata interamente recuperata e consegnata ai legittimi proprietari (oltre 3.000 euro in contanti e gioielli e preziosi per oltre 30.000 euro). Le pistole sono state sequestrate e sono risultate armi giocattolo prive del necessario bollino rosso, quindi del tutto simili a pistole vere.

Nelle operazioni nessuno è rimasto ferito, ma tanta è stata la paura tra i presenti all’interno della gioielleria al momento della rapina.

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