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Contrabbando di tabacco, traffico di eroina, abusivismo: nel 2022 15 scoperti illeciti nel porto di Ancona

Secondo il rapporto di Libera, quello dorico è lo scalo italiano dove nel 2022 sono stati individuati più episodi di criminalità

ANCONA- Traffico di eroina, contrabbando di tabacco, abusivismo. Con 15 episodi di criminalità, il porto di Ancona è lo scalo italiano dove sono stati scoperti più illeciti nel 2022. È quanto emerge dal rapporto di Libera, “Diario di Bordo.  Storie, dati e meccanismi delle proiezioni criminali nei porti italiani”, all'interno del quale sono stati elaborati i dati provenienti dalla rassegna stampa Assoporti, dalle relazioni della Commissione Parlamentare Antimafia, della DIA, della DNAA, dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanzia. Gli scali marittimi sono una delle frontiere scelte dai gruppi criminali per incrementare i propri profitti e per rafforzare collusioni. Tra i porti utilizzati per importare ed esportare merci contraffatte, sostanze stupefacenti e denaro, c’è lo scalo dorico. Relativamente allo scorso anno, sono stati individuati 13 eventi che riguardano attività di import, uno di export (relativo a una vicenda di contrabbando) e uno non determinato. Il business criminale più ricorrente (10 episodi) è il traffico illecito di merce contraffatta che vede come principali paesi di partenza dei prodotti la Cina (6 volte), la Turchia e l’Albania (1 volta). In altri due episodi, invece, il dato è mancante. Gli eventi che riguardano l’illecito valutario riguardano entrambi collegamenti con la Grecia.

Nello specifico, nel 2022, lo scalo dorico sarebbe stato utilizzato per il contrabbando di tabacco. Il trasporto sarebbe avvenuto su traghetti provenienti da Patrasso, Corfù, Igoumenitsa e Spalato. Per quanto riguarda l’ingresso di sostanze stupefacenti attraverso la frontiera marittima, nel solo porto di Ancona è transitato il 90% di eroina di quella intercettata durante l’anno (ben 23,64 kg). Il porto dorico si è reso protagonista anche per un caso di abusivismo, che ha portato al sequestro di una parte delle banchine e delle barche che vi erano ormeggiate, e per uno di traffico di materiale elettronico di provenienza prevalentemente cinese. Anche nel caso degli accessori per la casa il paese di provenienza della merce è spesso la Cina (5 volte su 7), così come i giocattoli. Tra le altre attività illecite, giocano un ruolo importante anche il contrabbando di merci varie. E nel porto di Ancona è stato scoperto il tentativo di trasferimento in Albania di due Rang Rover. Per ciò che concerne il contrabbando di sigarette e tabacchi, i casi hanno sempre riguardato tentativi di importazione nel suolo italiano. Grecia, Malawi, Albania, Turchia sono i paesi da cui provengono i traffici, arrivati ad Ancona tramite RORO. Il caso di illecito valutario verificatosi nello scalo dorico ha riguardato, invece, il tentativo di importare moneta dai passeggeri dei traghetti provenienti dalla Grecia. Infine, il traffico di alimenti contraffatti ha toccato anche il porto di Ancona con merci provenienti da paesi africani come Egitto (arance), Etiopia, Nigeria (mangimi) e Tunisia (pomodori secchi e olio di oliva), mediorientali come l’Oman (prodotti ittici) o dell’area mediterranea come la Grecia (molluschi).

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