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Cronaca

Aggressione brutale davanti al locale, il questore chiude il "Bar A Onda"

Il questore di Ancona ha ritenuto che i fatti siano avvenuti anche in relazione ad un'assoluta mancanza di controllo da parte della titolare del locale. Per questo ne ha disposto la chiusura

ANCONA - A seguito della brutale aggressione di sabato sera davanti al "Bar A Onda", il questore di Ancona Cesare Capocasa ha disposto la chiusura del locale. 

La decisione è scaturita a seguito della lite, poi sfociata in aggressione, tra un cittadino italiano ed uno straniero che, sabato sera, se le sono date di santa ragione davanti al locale in zona porto. Una violenza inaudita che ha causato gravissime lesioni ad uno dei due contendenti. Ad avere la peggio è stato infatti un 30enne italiano, portato in ospedale con un codice rosso e varie fratture al volto e nella zona orbitale. Sul posto è intervenuta la polizia di Ancona che è riuscita a placare l'ira del rivale ed ha fatto scattare l'arresto. Il questore ha ritenuto che l'aggressione sia scaturita anche per la mancanza di controllo da parte del titolare del "Bar A Onda", per altro assente in quel momento. Lo straniero infatti è stato sottoposto a test alcolemico ed ha presentato un tasso di 2,90 mg/l oltre ad essere risultato positivo ai cannabinoidi. 

La reazione della politica

Alla luce di tutto questo il questore ha disposto la chiusura del locale per 10 giorni e questa mattina sono stati disposti i sigilli. «Quanto accaduto sabato scorso - si legge in una nota della Questura di Ancona - appare di estrema gravità. La vittima ha rischiato la propria vita e sono stati compromessi ordine e sicurezza pubblica»

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