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Dalle calcolatrici agli stendibiancheria, le altre spese pazze della Regione

Prosegue la lista delle "spese pazze" dei consiglieri regionali dall'anno 2008 al 2012. Oltre ai corsi di francese e alle cene con i parenti, ce ne sono di accuse mosse dalla procura di Ancona

Prosegue la lista delle “spese pazze” dei consiglieri regionali dall’anno 2008 al 2012. Oltre ai corsi di lingua e alle cene con i parenti, ce ne sono di accuse mosse dalla procura di Ancona. In questi giorni i 66 indagati stanno contattando i vari legali per una difesa di fiducia. Nel frattempo sono già scattati i 20 giorni di tempo a disposizione per presentare in cancelleria memorie difensive o chiedere espressamente al pm di essere ascoltati in merito alle proprie accuse. 

A partire da Francesco Massi Gentiloni Silveri (Pdl) che, nel 2011, avrebbe speso 11.500 euro per collaborazioni e consulenze professionali di cui, secondo i militari, non ci sarebbe prova. Tra questi collaboratori anche il figlio di un responsabile di partito. Anche Enzo Marangoni (Lega Nord), nel 2010 avrebbe speso 260 euro per compare 40 calcolatrici marca Texas e che, nel 2011, avrebbe speso migliaia di euro per acquistare 2.949 copie del libro “L’Osteria dei Marangoni” (pubblicazione che riguarda la valorizzazione sulle osterie e locali storici delle Marche), presentato durante un evento in cui tutti coloro che si fossero presentati avrebbero ricevuto copia omaggio. Franco Sordoni (Idv) dovrà invece rendere conto al giudice per quale missione istituzionale servisse nel 2008 spendere 192 euro per: un frigo da tavolo, un salvaschermo e uno stendibiancheria. Anche il socialista Moreno Pieroni è indagato dalla fiamme gialle per varie spese, tra cui 360 euro spese per effettuare delle videoriprese professionali ad una conferenza programmatica del Psi Marche nel 2011, poi trasformate in 7 Dvd d’autore in vista delle elezioni per la provincia di Macerata nel maggio del 2011. E che dire del consigliere Idv Sandro Donati  che, nel 2011, ha attinto dai fondi regionali per comprare un “Manuale dell’Ispettore di Polizia”? Sotto la lente anche Erminio Marinelli (Per le Marche) che nel 2012 ha speso 170 euro per attività connessa a discoteche e sale da ballo. E poi la spesa di Mirco Ricci (Pd) con vino, yogurt, limoni, biscotti, bevande, thé ai vari gusti e un cellulare da 100 euro.

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