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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute

Ventuno Paesi contro il diabete, per l'Italia c'è l'Inrca in prima fila

Il progetto conta 21 Paesi europei, uniti per limitare l’impatto delle malattie cardiovascolari (CVD) e del diabete

ANCONA - Si chiama “JACARDI” (Joint Action on Cardiovascular Diseases and Diabetes) il Progetto di Azione Congiunta Europea (Joint Action) a cui l’IRCCS INRCA partecipa e che coinvolge 21 Paesi europei, uniti per limitare l’impatto delle malattie cardiovascolari (CVD) e del diabete.

Si configura come un’azione senza precedenti, dato l’alto numero di Paesi europei riuniti, tra cui l'Ucraina, con 76 Partner coinvolti, tra cui l’IRCCS INRCA e la Regione Marche, e oltre 300 esperti di sanità pubblica. Dal 27 al 29 novembre scorso è avvenuto a Roma l’incontro di avvio dell’Azione Comune Europea JACARDI che durerà quattro anni. Ministeri, enti sanitari pubblici, ONG e Università supporteranno gli Stati membri dell'Unione Europea nel ridurre l’impatto delle malattie cardiovascolari, del diabete e dei fattori di rischio a livello sociale ed individuale. Nell'Unione Europea esse colpiscono circa 63 milioni di persone e rappresentano la principale causa di morte. Inoltre, la prevalenza del diabete è aumentata drasticamente: il numero di adulti affetti da questa patologia è quasi raddoppiato nell'ultimo decennio, raggiungendo i 32,3 milioni nel 2019. Si tratta pertanto di una minaccia significativa per la salute e il benessere individuale, che mette inoltre a dura prova i sistemi sanitari, compromettendone lo sviluppo sociale ed economico. La Joint Action si concentrerà sull'implementazione di pratiche comprovate ed efficaci nel trattamento di tali patologie, attraverso l'esecuzione di 143 progetti pilota. JACARDI è coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e ha ricevuto un finanziamento di 53 milioni di euro dalla Commissione Europea. L’azione congiunta verterà in maniera concreta su più livelli migliorando dapprima l’alfabetizzazione sanitaria riguardo alle malattie cardiovascolari e il diabete e poi implementando misure efficaci per la prevenzione, nonché il miglioramento dei percorsi di cura sostenendo l’intero ciclo di vita del paziente. In termini di autogestione e permanenza nel mercato del lavoro, JACARDI supporterà le persone che soffrono di tali disfunzioni ottimizzando la disponibilità e l’accessibilità ai dati da parte del paziente. In questo, il Nostro Istituto avrà un ruolo importante attraverso l’implementazione di due studi pilota, uno nell’ambito delle malattie cardiovascolari e del diabete e l’altro nell’ambito dell’alfabetizzazione sanitaria (Health Literacy), valutando la fattibilità dell’uso di strumenti di telemedicina, per aumentare l’autogestione del paziente anziano con diabete e malattia cardiovascolare indipendentemente dalle proprie abilità, competenze, età e condizioni di vita (parità di accesso ai servizi e alle informazioni sanitarie). Inoltre un team di professionisti verrà impiegato per supportare gli operatori sanitari, promuovendo l’utilizzo di nuove tecnologie e l’alfabetizzazione nel settore della eHealth.
 

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