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Alimentazione

Cenone senza complessi: come gestire le feste a tavola con un occhio alla linea

Con l’inizio di un nuovo anno arrivano i buoni propositi, tra cui quello di perdere i chili di troppo. Come procedere in modo sano ed efficace lo spiegano le nutrizioniste anconetane Claudia Sbaffi e Federica Caporilli

ANCONA - Le feste di Natale, con i suoi pranzi e le serate passate in compagnia sono uno dei periodi più attesi dell’anno e sicuramente uno dei simboli rappresentati da queste feste è proprio il cibo. Con l’inizio di un nuovo anno poi arrivano tutti quelli che sono i buoni propositi, uno di questi è proprio perdere i chili di troppo accumulati. Come procedere in modo sano ed efficace, lo spiegano le nutrizioniste anconetane Claudia Sbaffi e Federica Caporilli. 

Questione di liquidi 

Iniziamo con il dire che, quei 2/3 chili che si prendono durante le feste altro non sono che ritenzioni di liquidi, in quanto le nostre tavole sicuramente saranno più imbandite da alimenti ricchi in grassi, zuccheri e sale. Quindi sfatiamo un mito: una fluttuazione in uno o due giorni di questi chili non possono essere grasso.Il grasso, soprattutto quello viscerale, viene accumulato nel nostro corpo con il perpetuarsi di scorrette abitudini alimentari tutto l’anno, per più anni.Quindi le feste vanno vissute con serenità, senza tralasciare che il cibo è anche convivialità, e in questi giorni concedersi qualche alimento più calorico ci può stare, l’importante è prestare attenzione, imparare a regolarsi con una buona educazione alimentare durante tutto il resto dell’anno.

Non saltare i pasti

Un altro errore in cui si può incorrere è saltare i pasti pensando di depurarsi, prima o subito dopo le feste.
Saltare i pasti e flagellarsi con restrizioni caloriche o con bibitoni detox, significa andare in contro a un periodo di maggior fame, in realtà si attiva un meccanismo di difesa nel nostro corpo: il cervello, infatti, già al pasto successivo ordina al metabolismo di accumulare più grassi per compensare le “perdite” precedenti, di conseguenza si può avere un rischio più alto di aumentare di peso. La regola perfetta è quella dunque di ascoltare il proprio corpo: se si ha fame, bisogna mangiare in modo consapevole senza pensare all’eccesso di quei pochi giorni.

Cibi alleati

Frutta e verdura

  • Tra la frutta, che può essere messa come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, non possiamo che citare l’arancia e soprattutto il kiwi che sono ricchi in vitamina C, questa vitamina serve per il rafforzamento delle difese immunitarie e anche nel prevenire la stipsi.
  • Le verdure da prediligere sono tutta la famiglia delle crucifere (quindi cavoli, broccoli, verza, cavolo cappuccio) in quanto sostengono la funzionalità intestinale, grazie al loro contenuto di fibra che stimola la peristalsi e favorisce la motilità intestinale.
  • Dovrebbero essere introdotti anche i carciofi in quanto la loro funzione principale è epatoprotettrice. Contengono cinarina che facilita la digestione e stimola la secrezione biliare e la diuresi e nel cuore del carciofo si trova l’acido clorogenico che è un potente antiossidante che favorisce l’eliminazione di tossine.
  • La barbabietola rossa, aggiungerla ad esempio ad un’insalata o in un risotto, in quanto aiuta ad eliminare le tossine e migliorare la circolazione.
  • Per un’azione specifica sul gonfiore addominale, invece, sono consigliati i finocchi sia crudi che cotti o anche come ingrediente base delle tisane.

Spezie

Tra le spezie si annoverano lo zenzero che è molto ricco di antiossidanti, migliora la digestione, ad esempio la radice da grattugiare, ed un suo ruolo è quello di fa alzare il livello di ormoni corticosteroidi, che migliorano il tono generale dell’organismo e la curcuma che contiene curcumina che ha proprietà antinfiammatorie, perché la sua attività venga svolta al meglio è bene associare la curcuma al pepe nero e ad una fonte di grasso ad esempio l’olio extravergine di oliva, quindi per condire alcune verdure, in quanto ne migliora la biodisponibilità.

Erbe aromatiche

Le erbe aromatiche, come ad esempio il rosmarino, il prezzemolo, la salvia, sono di grande aiuto per lo stomaco e intestino per le loro caratteristiche lenitive e antinfiammatorie, quindi puoi utilizzarle su varie pietanze. Queste sono alcune di tante, le spezie o le erbette ci aiutano anche per insaporire i cibi e quindi mettere meno sale.

Non eliminare alimenti

Ovviamente non si tratta di eliminare completamente delle categorie di alimenti, e assumere solo gli alimenti sopra citati. Una dieta sana deve essere personalizzata sul proprio fabbisogno energetico giornaliero e sul proprio tipo di metabolismo. Nei giorni seguenti le feste, sarebbe opportuno non mettere sulla tavola proprio quegli alimenti che hanno caratterizzato l’alimentazione del periodo natalizio. Si dovrebbero, quindi, ridurre carni grasse, dolci e alcolici che non mancano mai durante le feste, e procedere con una dieta ricca di verdura, legumi (minestrone o vellutate), pesce bianco, uova, yogurt (preziosa fonte di calcio e lattobacilli che migliorano in positivo la nostra flora intestinale) e frutta.

Acqua

Inoltre non bisogna trascurare l’acqua, cercare di bere almeno 2 litri di acqua al giorno e cercare di fare movimento, in quanto i giorni di festa si passano per lo più seduti.

Ostacoli

Quali sono gli ostacoli che si possono incontrare nel percorso del cambiamento del nostro stile di vita?

  • Cambiare il punto di vista di dieta, come dice il titolo la dieta è uno stile di vita, quindi non dobbiamo vederla come una restrizione ma come un cambiamento delle nostre abitudini.
  • Organizzare la settimana con un menù settimanale, organizzare una buona spesa, così avremo una buona dispensa.
  • Una mancata apertura mentale, come portare nuovi alimenti sulle nostre tavole (esempio i legumi sono consigliati almeno 3 volte a settimane e queste non succede sulle nostre tavole) o fare nuove combinazioni di alimenti, esempio mixare riso, legumi e verdure per fare un piatto unico e avere più sazietà.

I buoni propositi del nuovo anno dovranno partire con queste domande: come mi sento? Come vivo l’alimentazione? Seguo un’alimentazione varia e bilanciata? Ho uno stile di vita attivo e non sedentario? Sono veramente motivata al cambiamento? È un’esercitazione importante che ci serve per comprendere da dove iniziare per poter cambiare, che restrizioni molto selettive, digiuni, diete monoalimenti, non sono strade corrette da intraprendere, ma la strada giusta sarà quella di imparare ad ascoltarsi e cambiare il nostro stile di vita su scelte più consapevoli.

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