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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La morte della mamma, la depressione e niente lavoro. La storia di Ugo, anconetano che mangia alla Caritas: «Vivo con 300 euro al mese»

La depressione, schiacciante, si è manifestata come il classico cane che si morde la coda: la mancanza di lavoro a causa della malattia ha imbrigliato Ugo in una vita solitaria

ANCONA - Giubbotto beige, occhi di chi ne ha viste tante. Ugo è anconetano, ha 48 anni appena compiuti, a pranzo è ospite alla mensa di Padre Guido, a cena è alla Caritas di via Berti. Si alza dal tavolo, si avvicina, accetta di raccontare la sua storia pur restando in anonimato. E' uno degli italiani, anconetani, che va avanti con i 300 euro al mese della pensione di invalidità. «Purtroppo dopo la scuola ho avuto probelmi a trovare lavoro, poi ci si è messa una profonda depressione e altri problemi di salute. Papà è morto quando ero piccolo, stavo con mamma e mia sorella, avevo il loro appoggio ed ero in casa». Nel 2003 Ugo è andato ad abitare insieme alla madre in un appartamento di proprietà in centro, dopo che il primo è stato dato alla sorella diventata nel frattempo madre. «Quando è morta mamma nel 2006 sono rimasto da solo e senza lavoro. Prima mi occupavo di cose saltuarie, ma dopo i 25 anni non ho più trovato nulla». 

«Con 300 euro al mese riesco a fare un po' di spesa, roba minima, pago le bollette. La casa fortunatamente è la mia, ma per il resto mi aiutano gli zii e mia sorella. Mi danno qualche soldo, ma va via tutto. Per fortuna con i bonus statali riesco a risparmiare sulla luce, ma il gas spesso devo tenerlo spento. Il mangiare? Dove posso. Tutte le sere sono qui, a pranzo invece vado dalle suore in centro dove ancora fanno l'asporto».

Dentro la mesa Caritas | VIDEO

La depressione, schiacciante, si è manifestata come il classico cane che si morde la coda: la mancanza di lavoro a causa della malattia ha imbrigliato Ugo in una vita solitaria: «Mi sono via via isolato, ho mollato gli amici della parrocchia. Le istituzioni? Gli aiuti economici dipendono sempre dallo stato. Ho provato a prendere il reddito di cittadinanza, ma non ci entravo con i requisiti. Mi stanno aiutando i vari bonus sulle bollette». Ringrazia, si volta, torna al suo tavolo, aspettando il suo 2024. 

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