Venerdì alle Muse di Ancona è andato in scena il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (e domenica si replica), dedicata ad Alberto Zedda, che con la sua revisione del Barbiere aprì la strada alla riscoperta del Rossini più autentico, questa produzione nasce e si avvale di interpreti che hanno partecipato, negli anni, a quella formidabile fucina di talenti pesarese che assicura l’individuazione e l’affinamento stilistico di cantanti e direttori d’orchestra delle nuove generazioni. Ecco il leggendario Figaro
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