«Molto, nella gestione del patrimonio cittadino, è cambiato e forse, prima di alzare polveroni inutili, sarebbe il caso di raccontare bene la storia» spiegano i consiglieri di minoranza
Parla l’ex imputato della vicenda “spese pazze" dei gruppi consiliari. Ad oggi è l’unico ad avere in tasca una sentenza di proscioglimento passata in giudicato
Il colpo di scena è arrivato nella tarda serata di venerdì. La Cassazione ha confermato un solo proscioglimento,ora è tutto da rifare 4 anni dopo la chiusura dell'inchiesta
Festività "inventata" da pochi anni ma che dà lo spunto a Coldiretti per uno studio economico: chi è da solo spende in media il 64% in più rispetto a quanti vivono in famiglia
L'imputato, difeso dall'avvocatato Maurizio Benvenuto, respinge le accuse e anzi rivendica la regolarità della documentazione e delle spese che, prima di ogni rimborso, venivano controllate da un ufficio interno
All'assessore regionale Moreno Pieroni è stata notificata l'archiviazione della sua posizione in merito alle indagini contabili sui gruppi consiliari. Resta il procedimento penale dopo la richiesta di rinvio a giudizio
Al voto martedì 6 ottobre nuovi tagli sui rimborsi ai gruppi consiliari. Risparmi per 77mila euro l'anno. Per il Presidente Mastrovincenzo non basta e serve confronto con Corte dei Conti per stabilire le voci di spesa ammissibili
Oltre 450mila euro di risparmi derivanti dai tagli riguardanti il funzionamento della struttura dell'Ufficio di Presidenza, dei gruppi consiliari e del Consiglio regionale. Proposte anche modifiche allo statuto regionale
"Aspettiamo fiduciosi il corso delle indagini. Solo a leggere l'elenco e la tipologia delle spese rimborsate ci prende una sana "rabbia" nel vedere così usata la cosa pubblica". Queste le parole della Agostinelli riguardo le "spese pazze" della Regione
Sono partiti 66 avvisi di conclusione indagini con destinazione consiglieri della Regione Marche e relativi collaboratori dei gruppi, accusati di peculato. Ma c'è anche una singola posizione a cui si aggiunge l'accusa di truffa
La parte del leone la faranno carne e pesce, per i quali si spenderanno poco più di 26 milioni; 12,8 milioni invece la quota destinata a spumanti, vini e bevande. Per i dolci classici le famiglie pagheranno complessivamente circa 11,5 milioni
“Ci sono eserciti di persone tra staff, collaboratori, consulenti, addetti degli uffici stampa, a partire dalle presidenze e non solo, oltre ad altri settori dove il risparmio si può trovare, e deve essere trovato”
“Se dovesse emergere che i soldi pubblici sono stati utilizzati in violazione delle regole di buona condotta della pubblica amministrazione, si configurerebbe un danno economico risarcibile grazie alla costituzione in qualità di soggetto offeso”
“Sembra che tutto possa dipendere dalla mancanza di fondi. Peccato che per altre spese, anche infruttuose, i fondi siano sempre a disposizione o che non si faccia del tutto per recuperare le somme che il Comune deve avere dai soliti noti oramai da anni”
Nel 2013 le famiglie marchigiane hanno speso in media 2.000 euro in meno rispetto all'anno precedente, con un calo netto del 6 per cento, con gli acquisti per la tavola unica voce a tenere rispetto all'anno precedente
L'avanzo non potrà essere impegnato nel rispetto del patto di stabilità. Scesa di 700 mila euro anche la spesa del personale che si attesta su 12,1 milioni rispetto ai 12,8 del 2011
L'inchiesta è di Altroconsumo: ogni famiglia della provincia di Ancona spende in media 6549 euro l'anno, ma con alcuni accorgimenti è possibile risparmiare anche 1021 euro
Agicos ha stilato una classifica delle 103 provincie italiane per raccolta e spesa procapite: Ancona la meno "spendacciona" fra le province marchigiane classificate