In arrivo nuove assunzioni a tempo indeterminato di dirigenti medici per tagliare le attese e una riorganizzazione del Centro Unico per le Prenotazioni
«Stiamo attraversando uno stato di profonda crisi, aggravata da una carenza cronica di personale e da una mancanza di investimenti adeguati», è la denuncia del segretario aziendale Leonardo Pizzolante
«Per il 2024 oltre 13 milioni stanziati per il recupero delle liste ambulatoriali e ospedaliere e per dare risposte ai marchigiani», dichiara il vice Presidente della Giunta e Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini
L'interrograzione presentata dal consigliere regionale Udc Popolari Marche–Liste Civiche all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, il quale ha ricordato i 5,2 milioni di finanziamenti statali assegnati a beneficio del presidio ospedaliero
L'affondo del capogruppo regionale dem: «Il Presidente Acquaroli parla di ingratitudine, ma la verità è invece che il centrodestra marchigiano in questi tre anni è stato capace solo di fare propaganda»
I pagamenti slittano ai 30 novembre, dopo l'ok in Commissione Finanza al Senato, in un emendamento al DL Proroghe. «Ma ora - commenta l'associazione - è necessario valutare globalmente la situazione legislativa e cancellare una norma iniqua e incostituzionale»
Secondo il capogruppo del PD in Consiglio regionale, a un anno dalla riorganizzazione delle Ast, i problemi di cittadini e personale sanitario non hanno trovato soluzione
Le risorse serviranno a recuperare 52.563 prestazioni ambulatoriali (89% del totale regionale), 50.758 prestazioni ambulatoriali (86% del totale regionale), 8.048 ricoveri ospedalieri (22% del totale regionale) e 36.339 attività di screening (16% del totale regionale)
Secondo l'associazione «il disagio dei marchigiani è aggravato dal fatto che spesso devono sostenere spese di trasporto e pedaggio autostradale per spostarsi al di fuori della propria provincia per ricevere prestazioni altre AST rispetto alla propria residenza»
Secondo PMI Sanità, che è stata audita il IV Commissione, i 292 milioni di sforamento nelle Marche sono dovuti a degli errori di calcolo che comprenderebbero voci di spesa che nulla hanno a che vedere con i dispositivi medici
La Direzione Ast Ancona informa che sono in corso di pubblicazione due atti relativamente
all’assunzione di personale. In arrivo un pediatra e un tecnico all’ospedale di Jesi
La situazione al triage del Pronto soccorso di Torrette è drammatica. Se si arriva con un codice verde c’è il rischio di aspettare fino a 12 ore prima di essere visitati. E il peggio è che in attesa spesso ci sono molti anziani che non riescono ad affrontare tutte quelle ore
Le aziende della regione si sono costituite in un’associazione di categoria: Aform (Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Marche). Oggi 10 gennaio una delegazione ha raggiunto Piazza Santi Apostoli a Roma per la manifestazione nazionale contro il Payback
Il periodo di forte stress dovuto alla pandemia ha fatto emergere la necessità di creare momenti di ascolto e di supporto psicologico per il personale ospedaliero. Il servizio, inaugurato dalla Sosd di Psicologia Ospedaliera di Torrette, dal primo al secondo lockdown ha avuto un incremento di richieste del 4,8%
Sono ore concitate per il mondo della sanità regionale. Da una parte gli uffici tecnici che hanno appena inviato i conteggi per il ripiano dello sforamento dei tetti di spesa per l’acquisto dei dispositivi medici. Dall’altra i fornitori che danno il via alla class action
Emanato il provvedimento per il ripiano del superamento dei tetti di spesa della sanità pubblica. Sul sito della Regione Marche è stato pubblicato il documento di ben 28 pagine dove compaiono tutte le aziende che hanno fornito dispositivi medici agli ospedali pubblici e i relativi importi
L’atmosfera si fa incandescente. Le imprese fornitrici di dispositivi medici sono pronte a dare battaglia. Nelle Marche è partita la petizione online per l’abolizione della legge sul Payback
L’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia di Jesi si è distinta per essere al terzo posto in Italia per la più alta percentuale di fratture di femore, nel paziente over 65, trattate entro le 48 ore