In teoria dopo l'interrogatorio l'accusato dovrebbe portare i carabinieri nel luogo in cui ha gettato l'arma del delitto, un coltello a serramanico. Nel frattempo, non e' stata ancora fissata la data di convalida dell'arresto dei due albanesi
Intanto il 20enne, considerato l'autore materiale dell'omicidio, dovrebbe rendere piena confessione nel pomeriggio nel carcere di Villa Fastiggi. Lo ha annunciato il suo avvocato Salvatore Asole, che ha chiesto al pm un interrogatorio formale
La ragazza macedone ha praticamente confermato il movente, dicendo che il ragazzo albanese la tormentava con quel sospetto. Inutile ogni tentativo di rassicurarlo perché nella testa del 20enne, quello della gelosia era diventato un tarlo
Ismaele Lulli è stato ritrovato lunedì. Ma i Carabinieri lo cercavano dal giorno prima quando la madre, in ansia per aver letto quel messaggio alquanto ambiguo, aveva chiesto aiuto alle forze dell'ordine. Poi la tragica scoperta
Stamattina la difesa ha avanzato la richiesta di scarcerazione dell'indagato al Tribunale del Riesame, in subordine i legali hanno chiesto di modificare la misura di custodia dal carcere agli arresti domiciliari
Per il pm il responsabile di quell'efferrato delitto resta il giovane vicino di casa della vittima. Lo stesso che, sotto intercettazione telefonica, era stato ascoltato mentre paventava alla madre l'ipotesi di far fuori un amico, diventato testimone scomodo
Subito dopo la sentenza, la famiglia Bedini ha dato mandato al loro avvocato di rendere pubblica una lettera scritta dalla famiglia parte civile in cui si fanno alcune considerazioni. Missiva a cui ha immediatamente riposto l'avvocato della madre di Giustini
Secondo quanto ricostruito dalla pubblica accusa, l'agguato sarebbe stato una vendetta per presunte avance sessuali subite da Suela, vicina di casa della vittima a Ripe. Le difese hanno già annunciato che ricorreranno in Cassazione
A questo punto il delitto di Giancarlo Sartini diventa sempre più giallo dopo che gli investigatori hanno scoperto che la prostituta dell'indagato esiste e ha testimoniato confermando che quella sera lei e l'indagato erano insieme
Luca Giustini, il 35 di Collemarino che ha ucciso la sua bambina di appena un anno e mezzo, non aveva assunto sostanze prima di quel giorno e non era sotto effetto di sostanze mentre commetteva l'efferato delitto
Ha formalizzato una richiesta di risarcimento di 2 milioni di euro la parte civile del processo di Luca Giustini. Stamattina si è tenuta un'udienza Gup di fronte al giudice Paola Moscaroli che ha rimandato a nuova seduta
Luca Giustini, il papà killer di Collemarino che il 17 agosto scorso uccise la figlia di 18 mesi, è stato trasferito dai domiciliari ad un ospedale psichiatrico giudiziario. A riportare la notizia è Il Messaggero
Sono le parole amare di Ana Bordea, sorella del defunto Dimitru Bordea e zia delle bimbe rimaste orfane di un padre ucciso e di una madre che passerà i prossimi anni in carcere
Maria Andrada, quella sera, ha approfittato di un momento di debolezza del marito per impugnare un coltellaccio da cucina e colpirlo a morte con 6 fendenti tra petto e collo. Di questi uno è stato fatale, quello alla giugualare
La moglie di Luca Giustini, il ferroviere 35enne che lo scorso 17 agosto uccise la sua bambina di appena 18 mesi, ha messo in vendita la loro abitazione, avviando inoltre le procedure per la separazione
L'uomo è incapace di intendere e di volere ma è anche socialmente pericoloso. Ora sarà il giudice a stabilire una data per l'udienza a cui saranno presenti sia la pubblica accusa che la difesa
Si è tenuta ieri l'udienza Gup in cui la Procura di Ancona ha formalmente chiesto la condanna dell'indagata a 16 anni di carcere per l'omicidio del marito, trovato morto nella sua casa al centro di Agugliano
Ha detto questo la figlia della donna accusata di aver ucciso il marito la sera del 3 marzo scorso. Dichiarazioni fatte in occasione dell'incidente probatorio dello scorso 27 novembre
L'uomo avrebbe ucciso sua figlia spinto da "comandi imperativi" dai quali non riusciva a sottrarsi. Dice questo la perizia psichiatrica redatta dal professor Renato Ariatti. A riportare la notizia Il Messaggero
Luca Giustini, il 34enne di Collemarino che lo scorso 17 agosto ha massacrato la figlia a coltellate, è totalmente incapace di intendere e di volere ed è anche stato riconosciuto socialmente pericoloso
Da una parte ci sono tracce di cotone rappreso a sangue nella mano della vittima. Dall'altra un'intercettazione telefonica in cui l'indagato parla proprio di quella maglia strappata
L'indagato, tramite i suoi avvocati Marina Magistrelli e Simeone Sardella, fa sapere che non c'entra nulla con la morte di Sartini e si dichiara assolutamente estraneo alla vicenda
L'arresto è stato convalidato. Tuttavia il giovane vicino di casa della vittima, tramite i suoi avvocati, fa sapere che non c'entra nulla con la morte del chiaravallese e si dichiara innocente
Prima di essere uccisa, la vittima si sarebbe confidata con la sorella sostenendo di non fidarsi di quel ragazzo di 22 anni che gli abitava sopra casa. Per i carabinieri è proprio lui l'assassino di Chiaravalle
Gli investigatori sono convinti che sia lui l'esecutore materiale dell'omicidio di Sartini. I militari erano su di lui da tempo, poi è arrivata la svolta con un'intercettazione telefonica