La difesa, rappresentata dall'avvocato Enrico Carmenati, è al lavoro per dimostrare come non siano contemplabili le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi
«Mi spiace solo di non averlo ammazzato». Disse così al pm che lo stava interrogando nelle ore successive all'aggressione che poi, mesi dopo, portò al decesso della vittima
La difesa di Dimasi ha anche chiesto la modifica della misura di custodia cautelare dal carcere agli arresti domiciliari, eventualmente con braccialetto elettronico
C'è da chiedersi se sia plausibile che una persona che si stava difendendo da una provocazione possa reagire sì, ma colpendo un uomo con 24 coltellate, di cui due al cuore
L'indagato aveva cercato la ex nel suo appartamento. Ma lei non c'era. O forse non si era voluta far trovare perché, lo confermano gli inquirenti, il 55enne era già stato denunciato per minacce
Ora l'uomo, un muratore 55enne di origini calabresi, è in stato di fermo alla stazione dei Carabinieri di Sassoferrato, dove ora sarà interrogato dagli investigatori in presenza del pm Serena Bizzarri
Aveva appena vinto una partita a carte e stava esultando insieme al suo compagno di briscola quando è uscito dal bar per andare ad uccidere l'insegnante di lettere di 48 anni
A deciderlo, la Corte D'Appello di Ancona dopo 5 ore di camera di consiglio. La 17enne uccise i suoi genitori con l'aiuto del fidanzato Antonio Tagliata
Il giudice Paola Moscaroli non ha riconosciuto la seminfermità mentale riscontrata dalla perizia dello psichiatra bolognese Vittorio Melega. La Procura di Ancona: «Accolte integralmente le nostre richieste»
E' in corso al tribunale di Ancona il processo ad Antonio Tagliata, il killer di via Crivelli, dove i coniugi Giacconi furono uccidi da 8 colpi di pistola semiautomatica
Con il rito abbreviato, Tagliata spera nello sconto di un terzo della pena. Il suo avvocato ha formalizzato la richiesta davanti al gup Paola Moscaroli
Ha parlato anche il padre di Antonio, ribadendo come il figlio non sia il mostro che tutti pensano e che finalmente sta emergendo la verità, cioè che Antonio e la minore erano malati e dovevano essere aiutati
Un duro colpo per la difesa per cui resta la convinzione dell'estraneità ai fatti dell'imputata. Motivo per cui gli avvocati Sfrappini e Pacchiarotti hanno già annunciato tutta l'intenzione di fare appello
Sarà ora il Gup Francesca Giaquinto ad emettere la sentenza, ormai attesa per domani martedì 26 luglio, quando le parti si riuniranno di nuovo nell'aula di via Cavorchie per le repliche e la camera di consiglio
Chiesto il rinvio a giudizio per l'appuntato di Ostra Vetere protagonista della sparatoria finita con la morte di un 23enne a bordo del mezzo che stava per investirlo con il suo collega
Il segretario della Lega Nord è intervenuto con un post sulla sua pagina Facebook, dopo la morte del 36enne nigeriano, ucciso dopo aver reagito agli insulti razzisti alla compagna
Si è tenuta martedì l'udienza, al Tribunale dei Minori, del processo a carico della 17enne anconetana figlia dei coniugi Giacchetti. Insieme ai vicini di casa della famiglia Tagliata ha parlato un'amica di Roberta
E domani altra udienza programmata, questa volta al Tribunale di Minori, dove la 17enne, da imputata, ascolterà, insieme alle parti, due testimoni e il medico legale che effettuò l'autopsia sui corpi di Roberta e Fabio
Le parti hanno ascoltato la sintesi dell'analisi psicanalitica dell'esperto Claudio Foti, che attenua la posizione della 17enne, accusata di aver concorso all'omicidio dei genitori insieme al fidanzato killer
Resta una prova importante quella traccia di dna trovata sulla maglietta della vittima che, secondo le analisi, é dello stesso genotipo dell'imputato. Tuttavia non è mai stata trovata l'arma del delitto
L'assoluzione per non aver commesso il fatto mette la parola fine ad una vicenda personale comprensibilmente difficile per il ragazzo - ha detto l'avvocato Marina Magistrelli
Già la settimana prossima (probabilmente venerdì 15 aprile) Melega incontrerà il giovane killer nel carcere di Torino, dove è recluso ad oggi, partendo con una indagine clinica, per poi passare ai veri e propri test
Tagliata è intervenuto parlando delle minacce rivolte al professor Ariatti, il perito che il 19 marzo scorso ha ricevuto una lettera contenente alcuni proiettili
Intimidazioni arrivate pochi giorni dopo la decisione del Gip di nominare Ariatti come perito incaricato di valutare la capacità di intendere e di volere di Antonio Tagliata al momento del duplice omicidio
A sostenerlo è il professor Renato Ariatti, incaricato dal giudice di eseguire una perizia psichiatrica, per stabilire la capacità di intendere e volere di Tagliata al momento dell'omicidio