Un’importanza, quella delle Marche in questo settore, evidenziata anche dalla presidenza nazionale di Coldiretti Bio affidata all’osimana Maria Letizia Gardoni che guida la Federazione regionale dei coltivatori diretti marchigiani dal 2018
Non si è fatta attendere la risposta dell’industria marchigiana delle carni avicole a seguito del servizio andato in onda l’altra sera su Report. L’inchiesta avrebbe messo in discussione l’effettiva denominazione bio dell’azienda e il trattamento degli animali negli stabilimenti
L’azienda avicola, fiore all’occhiello dell’industria marchigiana, è finita nel mirino della trasmissione Report attraverso l’inchiesta della giornalista Giulia Innocenzi sul presunto mancato rispetto di alcuni parametri per potersi fregiare del marchio bio
Sono oltre 2.100 le aziende agricole marchigiane che si lanciano verso l’obiettivo di affermare le Marche come prima regione bio in Europa. Al momento sono ben 110mila gli ettari rappresentati nel Distretto (il 64% del totale, compresi i terreni in conversione).
Un progetto che secondo il vicepresidente Carloni sarà utile «per presentarsi sui mercati in maniera efficace con un brand Marche forte e riconoscibile»
Tra i temi trattati: orticoltura biologica, irrigazione fotovoltaica, valorizzazione della biodiversità alimentare, nuove sfide per le leguminose e molto altro ancora