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Sversamenti, la "ricetta" del Gruppo Misto falconarese: «La soluzione immediata esiste, basta avere coraggio»

Il capogruppo «Baldassini: «La soluzione immediata c'è, basta aver coraggio di prendere le decisioni»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Il consigliere comunale Baldassini Marco del gruppo Misto, nonché candidato sindaco alle prossime comunali di Falconara Marittima nel 2023 , torna a sollecitare il gestore della rete fognaria e la politica locale nel mettere mano prima possibile per la risoluzione del problema annoso. Baldassini ai affida ai social per portare a conoscenza di un progetto che sta prendendo forma e lo fa da Loano, dove una ditta specializzata nella posa in opera di condotte sottomarine sta realizzando proprio una condotta che sarà collegata ai cosiddetti scolmi in spiaggia per far fronte allo sversamento delle acque meteoriche delle strade. 

Sversamenti: le soluzioni al vaglio del Comune

Baldassini, non è la prima volta che porta ad esempio le opere a mare che vengono eseguite in quella Regione in particolar modo il sistema MUDS posizionato nel 2017 nel comune di Laigueglia, quel MUDS nato nel 2001 grazie alle università degli studi di Genova e la Università politecnica delle Marche con la presenza del professor Carlo Cerrano, attuale docente di biologia marina e zoologia alla UNIVPM e invitato dal Baldassini nel settembre del 2020 a Falconara per illustrare il progetto . «A seguito di quell'incontro pubblico in piazza Mazzini, dove non parteciparono né il sindaco di Falconara né quello di Ancona, fu convocata una commissione consiliare congiunta Lavori pubblici, Ambiente e Risanamento del territorio via zoon dove furono invitati ,in audizione, sia lo stesso  Cerrano , Gli ingengeri Cantini della MUDS di Genova e De Angelis di Vivaservizi, ma dopo quell'incontro "a distanza" l'argomento non fu più trattato anche perché ci fu una vera e propria presa di posizione della politica falconarese, anche a mezzo comunicati stampa , che "bocciarono " la soluzione MUDS in quanto non reputata risolutiva ma complementare e da poter prendere in considerazione sempre dopo la creazione delle cosiddette vasche di laminazione (in spiaggia o in città )».

«La soluzione per evitare di emettere i divieti di balneazione c'è, ma bisogna avere il coraggio di prendere la decisione e questo non è da parte di questa Giunta comunale capitanata dal suo Sindaco. La stagione 2022 si è conclusa con ben 13 divieti emessi e ben 39 giorni di mare persi nonostante una siccità da record. Subito le tubazioni sottomarine come previste dal progetto, creare le cosiddette stazioni di sollevamento e grigliatura in spiaggia (vicino agli attuali scolmatori e quindi in tratti di spiaggia libera ) e non saranno necessarie le vasche né in spiaggia né in città , basterebbe solo sostituire l'attuale collettore che corre lungo l'arenile da Collemarino a Villanova ,vecchio di oltre 25 anni (in ferro e ghisa) con uno più grande ,magari il doppio di diametro, per poter essere lui stesso un contenitore insieme alle condotte a mare». La differenza tra una vasca interrata e una tubazione, spiega Baldassini: «Sta nel fatto che la vasca va pulita costantemente e aperta con rischio di emissioni puzzolenti con spese di manutenzione infinite , la tubazione si autopulisce per il naturale corso delle acque al suo interno. Io e la mia squadra diciamo sì al collettore di gronda e subito alle condotte sottomarine, diciamo no a qualsiasi vasca di laminazione». 

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