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Martedì, 16 Aprile 2024
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Nemmeno la febbre ferma Tommaso Marini, sul podio della coppa del mondo

Anche Serena Rossini, l'altro talento dorico, regala gioie ai suoi e alla maglia azzurra, piazzandosi 14°, dopo la sconfitta nella gara contro la russa per accedere agli ottavi

Ormai ci ha abituato così. Si presenta sulla pedana senza troppe aspettative e poi sbaraglia tutti gli avversari. O meglio, quasi tutti. Contro l’americano non c’è stata gara e ha dovuto cedere il passo. Complice una precaria forma fisica. Ma alla fine è un’impresa quella di Tommaso Marini, il talento della scherma anconetana che ha conquistato il podio (terzo posto) alla coppa del mondo under 20 fioretto maschile, disputatasi in Ungheria sabato e domenica. Inaspettato, quindi un grande risultato, che diventa impresa nel momento in cui si fa mente locale su due note a margine. La prima è che Tommaso è under17 e a Budapest è arrivato fino in fondo, gareggiando con i più forti delle altre nazioni in una categoria superiore alla propria. La seconda è che non si era allenato negli ultimi giorni a causa di una febbre che lo ha debilitato per tutto il tempo delle gare, al punto da andare in ospedale per degli accertamenti non appena rientrato in Italia. Il che significa che Tommaso Marini ha gareggiato per tutto il giorno con una febbre che di notte faceva schizzare il termometro fino a 39. Ma sta bene Tommy. Gigante di talento e tenacia. Insieme ai genitori che lo seguono in ogni angolo d’Europa, Tommy pensa già alle prossime imprese. Con lui anche la poderosa Serena Rossini. Entrambi della scuola schema di Jesi. Amici e coppia di talento, anche la Rossini regala gioie ai suoi e alla maglia azzurra, piazzandosi 14°, dopo la sconfitta nella gara contro la russa per accedere agli ottavi. 

A portare a casa la coppa é Tommaso, nella prima convocazione nazionale italiana under 20 (già in nazionale cadetti) per lui. Stoccata dopo stoccata, passa la fase a girone, classificandosi 20° nella classifica provvisoria. Poi è stato il momento del girone infernale, quello delle dirette, per cui o si manda a segno la 15° stoccata, quella vincente, o si torna a casa. Dopo aver battuto polacchi, ungheresi, francesi, Tommaso si è anche tolto un sassolino rimasto nella scarpa dopo i Campionati del Mondo Cadetti e Giovani Bourges, quando fu eliminato dal russo Boracef. Stavolta è stato il russo a cadere sotto il fioretto anconetano. E Tommaso è arrivato in semifinale. Fisicamente deperito, ha perso 15 a 2 contro lo schermitore statunitense. Non importa. Ormai Tommaso non è più talento allo stato puro, è una promessa concreta. 

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