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Basket, il progetto "Fair Play" entra nel vivo: la Robur applica i codice etico

Tra gli obiettivi principali quello di promuovere la formazione di giovani atleti secondo sani e seri principi, quelli della sportività

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Troppo spesso in questi ultimi anni abbiamo assistito a scene in campo, e fuori dal campo, che non avremmo mai voluto vedere in ambito sportivo: mancanza di rispetto nei confronti dell’arbitro, pubblico che insulta i giocatori della squadra avversaria, atleti che perdono completamente  il senso sportivo e si mancano di rispetto. Ben lungi dal volerci ergere a giudici sopra le parti – anche noi siamo genitori di ragazzi che giocano e ci piace vederli vincere, e i nostri ragazzi non sono diversi dagli altri– siamo pur tuttavia consapevoli che vada fatto qualcosa di concreto per evitare il ripetersi di episodi spiacevoli ed il declino dello spirito sportivo che ne consegue. Un primo passo che obblighi tutti a prendere coscienza ed a rendersi protagonisti positivi nel processo rieducativo al fair play ed al vero spirito del gioco. Anche perché una delle parti fondanti  del progetto sportivo Robur Family  è stata sin dall’inizio quella di favorire la visione dello sport, ed in particolare della pallacanestro, come scuola di vita, e di promuovendo la formazione di giovani atleti secondo sani e seri principi, finalizzati alla crescita sia morale che sportiva dei ragazzi, in perfetta sintonia con il codice etico adottato

In sintesi: rispetto dei compagni di squadra, dell’allenatore, degli avversari, degli arbitri e del pubblico. Valori che devono essere trasmessi ai giovani da tutti gli adulti che ruotano intorno al movimento cestistico della città, nell’ottica di un rispetto il più possibile reciproco. Per mettere in pratica in modo concreto il codice etico è nato il Progetto Fair Play RF: ad ogni partita in casa delle nostre Under il capitano di ogni squadra ha consegnato al capitano della squadra avversaria il “Gagliardetto del Fair Play”, che riassume le importanti regole che ognuno dovrebbe rispettare per far si che ogni partita sia un’occasione di divertimento per chi la gioca e per chi la guarda, nel massimo rispetto di tutti i protagonisti, sul campo e sugli spalti.  Regole del Fair Play che abbiamo appeso dietro agli spazi riservati al pubblico e dietro le panchine delle squadre. A ulteriore coronamento del progetto, RF ha anche istituito il “Premio Fair Play”, che alla fine della stagione premierà il giocatore Robur e Robur Family che si sarà maggiormente distinto nell’applicazione delle regole del Fair Play.

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