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Pallavolo, addio semifinali: la Lardini Filottrano deve arrendersi a Trento

L’avventura playoff della Lardini si ferma nei quarti di finale in una partita rocambolesca contro la Delta Informatica Trentino

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

DELTA INFORMATICA TRENTINO – LARDINI FILOTTRANO 3-1 (g.s. 17-15)

DELTA INFORMATICA TRENTINO: Demichelis 4, Antonucci 12, Repice 8, Zuleta 17, Segura 17, Guatelli 9, Zardo (L); Michieletto, N.e.: Bortoli, Bogatec, Pistolato, Marchioron. All. Gazzotti - Avi.

LARDINI FILOTTRANO: Agrifoglio 3, Kiosi 20, Cogliandro 8, Giuliodori 8, Coneo 10, Moneta 5, Feliziani (L); Stincone, Villani 1, Rita 6, Coppi 7. N.e.: Cavestro. All. Pistola - Lionetti.

ARBITRI: Piperata (Bo) e Marotta (Fi).

PARZIALI: 25-21 (28’), 25-22 (30’), 22-25 (29’), 25-22 (31’).

NOTE: Trentino: battute sbagliate 5, battute vincenti 6, muri 11, ricezione positiva 62%, attacco 33%. Lardini: b.s. 12, b.v. 3, mu. 8, rice. pos. 57%, att. 34%.

Trento – L’avventura playoff della Lardini si ferma nei quarti di finale in una partita rocambolesca, si ferma di fronte ad una Delta Informatica Trentino che pareggia l’1-3 dell’andata e stacca il biglietto per la semifinale nel set di spareggio. La squadra filottranese chiude a Trento una stagione comunque ricca di soddisfazioni, segnata dal quinto posto e dalla conquista degli spareggi-promozione. Coach Pistola recupera Coneo, la Lardini inizia bene (0-3) sfruttando le imprecisioni di Trento. Su servizio e difesa la Delta Informatica costruisce la reazione (6-4), Kiosi e Moneta riportano subito Filottrano in parità (6-6). Al Sanbàpolis c’è ben altro clima rispetto al mercoledì ovattato di campionato, a renderlo elettrico anche i tanti tifosi giunti dalle Marche. Una spinta in più per la Lardini, che in attacco si appoggia su Kiosi (9-8), ma deve fare i conti con il brillante avvio delle padrone di casa, che sul muro di Segura e la fast di Zuleta costruiscono il +3 (12-9). Al rientro dal time out tecnico la Lardini ritrova la parità (12-12) con il muro di Cogliandro, ma è un primo set che va a strappi ed è ancora dal servizio che Trento trae vantaggio: Zuleta infila tre aces consecutivi (17-12), il muro di Antonucci allontana la Delta (18-12). Coppi e Villani provano a dare una mano ad una Lardini che subisce l’ace di Repice (20-13), ma risponde con i muri di Coppi e Cogliandro (20-16). La centrale si ripete (21-17), i punti di Coppi tengono accesa la speranza della Lardini (23-21) che si infrangono su un attacco di Andreucci fuori dall’asta (che i direttori di gara non vedono) e sul successivo primo tempo di Zuleta (25-21). La Lardini riparte dal servizio di Giuliodori, dai punti di Coneo e Agrifoglio e dal quarto muro personale di Cogliandro (0-5). Pian piano Trento si rialza, difende tanto e si riporta sotto nel punteggio (7-9). Coneo e Kiosi respingono il ritorno della squadra di Gazzotti (7-11), che torna ad essere arrembante con Segura (10-12) e Demichelis (14-15). Coppi e Kiosi consentono a Filottrano di mantenere un break di vantaggio (15-17), ma la rincorsa delle padrone di casa arriva a buon fine sul muro di Antonucci (17-17). La stessa attaccante, dopo il tempo chiesto da Pistola, mette la freccia (18-17), vantaggio che raddoppia sul fallo di posizione rosanero (20-18). Agrifoglio protegge bene la rete (21-20), ma Segura fa male (23-20). Dentro Stincone, Feliziani difende l’impossibile, la Lardini prova a metterci l’anima, ma incassa il muro di Demichelis (24-21) che offre a Trento tre palloni del 2-0. Kiosi annulla il primo, Segura buca il muro sul secondo (25-22). Fast vincente ed ace: Giuliodori prova in avvio di terzo set a ridare slancio alla Lardini (2-3), che però fatica a trovare continuità in attacco e viene punita da Segura (7-6). La Delta Informatica ha un nuovo entusiasmo e a Segura riesce tutto, compreso l’ace che porta il team di casa avanti di 4 al tempo tecnico (12-8). Filottrano si ritrova una montagna da scalare (14-9), commette tanti errori (17-12) ma non demorde, sospinta dal continuo incitamento della Curva Lardini: Kiosi e l’appena entrata Rita riportano sotto la Lardini (17-15), che sfrutta il servizio di Coneo e l’errore da seconda linea di Trento per rimettere in equilibrio il set (17-17). Il mani-out di Kiosi porta avanti Filottrano (19-20), che con Moneta firma il +2 (19-21). Giuliodori risponde a Zuleta a muro (21-23), Coneo mette giù la palla del 21-24 e poi, dopo un’azione infinita, il pallonetto che consegna il set alla Lardini (22-25). La Delta Informatica si mette a fare l’andatura in avvio di quarto set (7-4), grazie a migliori percentuali in attacco e al muro di Guatelli (10-6). Filottrano non abbassa la guardia, con Coneo e Rita dimezza il divario (11-9), ma le mani di Zuleta tornano a farsi prepotenti a muro (15-10). Antonini trova la riga di fondo (18-12), Coppi e Giuliodori tengono vivo il set (18-14): la Lardini torna sotto con due punti di fila di Rita che stampa il -2 (20-18) ed è ancora il muro della centrale recanatese e il colpo di prima intenzione di Coppi a tenere in linea Filottrano (22-20). Segura rilancia e sono quattro palloni per il 3-1 (24-20), Kiosi ci prova (24-22), ma è buona la terza occasione per Trento grazie all’errore al servizio di Filottrano. Il totale con la gara di andata dice 4 set a testa, a decidere il passaggio del turno è il “golden set”, un tie-break supplementare che la Lardini inizia attaccando bene con Giuliodori, Coneo e Rita (3-4). In rigiocata Moneta mette a terra il +2 (4-6), il mani-out di Guatelli ridà la parità a Trento (7-7). Al cambio di campo Filottrano va in vantaggio (7-8) con la stoccata di Coneo, la Delta Informatica mette la freccia con il muro di Antonucci e l’ace di Zuleta (10-9). La Lardini resta in parità con due primi tempi di Rita (12-12), Moneta fissa quella a quota 13. Kiosi sbaglia il servizio (14-13), Moneta annulla il match-ball (14-14). Zuleta ne procura un altro (15-14), la fast di Giuliodori è vincente (15-15). Quello buono lo procura Segura (16-15), perché è proprio la spagnola a mettere a terra la palla che manda Trento a sfidare Soverato in semifinale.

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