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Pallamano Chiaravalle, mister Cocilova: «Fermiamoci fino al 2021. Non siamo professionisti»

Tanti i dubbi dell'allenatore sulla decisione della federazione di non attendere il nuovo anno per ripartire con i match. Finora in squadra si sono verificati nove casi di positività, tutti asintomatici

«Non siamo professionisti, fermiamoci finché siamo in tempo. Non riesco a condividere la scelta della federazione di ripartire a dicembre quando si poteva aspettare gennaio»: queste le parole di mister Albano Cocilova, da tredici stagioni in panchina per la Asd Pallamano Chiaravalle, dice la sua su questa riapertura anticipata della serie A2. 

I dubbi sull'avvio delle competizioni lascia non pochi dubbi: «Noi avremmo seri problemi a metter in campo una squadra in questo momento - prosegue l'allenatore - i nostri giocator,i come quasi tutti in A2, non sono professionisti e devono pensare prima alla famiglia e al lavoro. Per questo credo sia meglio aspettare altri 20 giorni, almeno fino al 2021, per vedere se ci sono cambiamenti importanti in tutta Italia sul numero dei contagi e sulla diffusione del virus.Lo stiamo vedendo anche in A1, ogni sabato due o tre partite saltano». I nove giocatori finora positivi non sanno a cosa vanno incontro dalPall punto di vista sportivo una volta negativizzati: «Stando alle attuali normative non si capisce bene cosa deve fare chi è risultato positivo. Servono test approfonditi? Anche per questo credo sia meglio fermarsi ora per ripartire in sicurezza più avanti». 

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