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Marche, eccellenza del Bridge italiano

La Regione vanta una delle più giovani squadre agonistiche d'Italia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Sempre più bridge, per tutte le età. La disciplina della mente, riconosciuta come sport dal CONI nel 1993, sta prendendo sempre più piede in tutta Italia e in particolare nelle Marche, dove negli ultimi anni il lavoro della Comitato Regionale Bridge Marche ha portato ottimi risultati. Sono infatti ben oltre 600 gli iscritti totali, con 19 associazioni presenti sull'intero territorio: numeri che permettono alla regione di piazzarsi al settimo posto nella speciale classifica che coinvolge le zone d'Italia dove si pratica maggiormente il bridge. Le Marche, pur essendo la quindicesima regione d'Italia per superficie e la tredicesima per popo-lazione, si confermano dunque una vera eccellenza nel panorama del bridge tricolore. Un esempio virtuoso è proprio il paese di Centobuchi di Monteprandone , in provincia di Ascoli Piceno: un piccolo centro di poco più di 8000 abitanti nella vallata del fiume Tronto che vanta però una tra le più giovani squadre di agonisti d'Italia, da tre anni capace di racco-gliere risultati di livello anche sul territorio nazionale. L’ASD Centobuchi Bridge nata nel 2017 conta oltre 50 iscritti, di cui 20 ragazzi compresi tra gli 8 e i 17 anni (la piccola Jasmine Kairi ha iniziato a praticare questa disciplina addirittura a 7 anni) impegnati costantemente in campionati a Salsomaggiore e in tornei in tutta Italia contro giocatori di ogni età. Nelle Marche, inoltre, la coesione tra bridge e scuola ha favorito e sta favorendo in maniera capil-lare la diffusione di questo sport della mente ; in particolare nel 2019 grazie all’ istruttore federale dell’asd Centobuchi Bridge sono stati coinvolti tra i 150 e i 200 ragazzi di otto classi di diversi IC della zona attraverso corsi curriculari ed extra curriculari "Le Marche hanno da sempre a cuore il gioco del bridge - sottolinea Elisabetta Maccioni, Consigliere Nazionale della FIGB, a tal proposito il Presidente del Comitato Regionale Bridge Marche Riccardo Sgalla , ha promosso il Progetto Bridge a scuola diffondendolo in modo capillare attraverso tutta la regione; Il progetto Bridge a scuola è il fulcro di tutte le nostre attività tanto che sono stati avviati corsi curricolari o extracurricolari che hanno coinvolto diversi comuni della nostra regione tra cui San Benedetto del Tronto, Fermo, Macerata, Recanati, Fano, Camerino, Ancona. e anche Martinsicuroun Comune della provincia di Teramo in Abruzzo ,a pochi kilometri da Centobuchi”. "La nostra è una associazione in continua crescita soprattutto tra i più giovani - afferma Vincenzo Cucco, fondatore insieme al Presidente dell’asd Guerriero Traini e a Nico-lino Falasca Zamponi Presidente dell’asd Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto e insegnante di matematica che ha contribuito fattivamente alla realizzazione del progettoBridge a scuola “Il bridge è uno sport che oltre ad aprire la mente, favorisce anche la socialità, - ribadisce Vincenzo Cucco- per questo ci auguriamo che questa e-mergenza nazionale finisca al più presto per poter tornare alla normalità ricominciando a praticare la nostra disciplina". In questo momento infatti ogni attività agonistica sospesa causa Covid-19; tutto in stand by in at-tesa di poter ripopolare il Centro Pacetti dove ha sede l’associazione di Centobuchi, diventato or-mai un luogo di aggregazione per grandi e piccoli.

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