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Tra scaramanzia e record frantumati, Linda Belfiori supera la maestra: «Ora gli Europei»

L'atleta della Vela Nuoto Ancona, dopo aver battuto il record della sua coach Valentina Lucconi, ora sogna gli Europei di Kazan

Uno sguardo prima della gara, intenso, per dimezzare la distanza e far capire che tutto andrà bene. Linda Belfiori, 15 anni il prossimo 30 luglio, non è mai stata una ragazza scaramantica. Ora come ammette candidamente lo è un pochino di più, soprattutto con la coach Valentina Lucconi, che da 6 mesi circa è diventata la sua allenatrice. Le due si osservano e poi via in camera di chiamata, con quell'elastico messo sempre sul polso sinistro e dietro l'orologio, gli occhialini sistemati due volte fino al momento del tuffo in acqua. Linda ci ha raccontato la sua storia, fatta di cambiamenti, dolori e tanti sacrifici. Una giovane promessa del nuoto, che nonostante la sua breve carriera ha già dimostrato di avere un incredibile talento.

Gli inizi e la scelta di cambiare

Linda è nata a San Severino il 30 luglio del 2004. A tre anni la scelta di mamma Francesca di farla entrare in vasca. In poco tempo ecco arrivare i primi allenatori, che la notano e le consigliano il nuoto agonistico: «Mi dissero che ero brava - ci racconta - ed ho iniziato con le gare. Ero giovane è vero ma è stato subito molto emozionante, soprattutto con l'arrivo dei primi risultati importanti. Nel 2017 a 13 anni ho vinto la medaglia di Bronzo ai Criteria, mentre l'anno successivo sono arrivati i problemi fisici ed una stagione fin troppo deludente. A quel punto ho deciso di cambiare, di dare una svolta ed insieme ai miei genitori ho deciso di andare ad allenarmi a Montecassiano insieme a Valentina Lucconi. Posso dire che è stata la miglior decisione possibile, una vera svolta».

Gli allenamenti ed il record battuto

Un rapporto, quello con Valentina Lucconi, decisamente speciale che ha permesso a Linda di crescere anche a livello umano: «Con lei è cambiato tutto - spiega - se ho un problema con lei posso confrontarmi in qualsiasi momento e risolverlo. Anche prima mi trovavo bene, ma ora è tutta un'altra cosa. Uno dei ricordi più belli è certamente il record sui 200 dorso ai recenti Campionati Italiani di Riccione, che mi ha permesso di conquistare la medaglia di bronzo. Uscita dalla vasca neanche mi sono resa conto di aver battuto il precedente record di Valentina e quando lei me lo ha detto ci siamo abbracciate tra le lacrime. E' stata un'emozione unica». Certo arrivare fino a questo punto non è stato facile per Linda, che si allena per oltre due ore al giorno, in una piscina distante circa 50 km dalla sua abitazione di Castelraimondo. 

Il futuro con il sogno Kazanlindabelfiori

Chiedere ad un atleta con un minimo di ambizione quale sia il suo obiettivo è a volte retorico. Le Olimpiadi sono spesso (e quasi per tutti) il coronamento di una carriera. Linda la pensa esattamente così, ma è conscia che per arrivare a quei livelli bisognerà crescere gradualmente e fare tutti i passi necessari: «Quello che desidero - conclude - è puntare sempre in alto e migliorare di volta in volta i miei tempi. Il mio sogno sarebbe quello di far bene agli EuroJunior di Kazan. Poi è chiaro che nel futuro sarebbe speciale riuscire a difendere i colori della Nazionale maggiore alle Olimpiadi». Ha le idee chiare Linda Belfiori, supportate da un talento innegabile che di sicuro la porterà a togliersi, non solo nell'immediato futuro, tante altre belle soddisfazioni. 

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