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Le Borgne: "Le Marche? Ci sono atleti di buon livello nella Muay Thai"

Due giorni con "il maestro dei maestri" Didier Le Borgne. Il coach dei campioni a Camerano davanti a una quarantina di atleti marchigiani e da fuori regione: "In Italia sono più brave le donne. Sono più attente e si preparano meglio"

"Nelle Marche c'è un buon livello di muay thai ed è importante per questi atleti avere opportunità come questo stage per lavorare sui dettagli tecnici". Parola di Didier Le Borgne, leggenda degli sport da ring, al termine della due giorni di perfezionamento che si è tenuta nel weekend alla Blast House, il centro Adidas di Camerano gestito da Audax Team. Una quarantina di atleti dalle Marche e da fuori regioni hanno voluto partecipare e seguire i consigli del coach francese. «Viaggiare all'estero e conoscere – ha detto Le Borgne - è importante per crescere di livello e lo è anche per i maestri che solo così hanno possibilità di aumentare il loro bagaglio tecnico e la loro capacità di insegnare. In questi giorni ho visto allievi molto interessati. L'Italia? È un paese particolare. Le donne sono brave e determinate, seguono molto i consigli. Per gli uomini è diverso. Ci sono pochi atleti di alto livello mentre la maggior parte tende a cercare qualcuno che trovi soluzioni ai propri problemi anziché aprirsi all'indispensabile approfondimento tecnico. In Francia e in Olanda le palestre si scambiano gli allievi mentre in Italia i maestri li tengono chiusi nelle loro palestre. Ascoltare dettagli tecnici da altri accresce invece lo stimolo e la motivazione».

Didier Le Borgne, kickboxe a Camerano

Entusiasti all'Audax Team dove l'intenzione è quella di dare una cadenza mensile a incontri di perfezionamento come quello vissuto in questi due giorni. «In ambito regionale ma anche nazionale l'mma sta avendo una grossa visibilità – dice Saverio Smeriglio - Sono sempre di più i praticanti perché l'mma raccoglie varie discipline come thai, jiu jitsu e altre che di riflesso, anche quelle che erano state un po' accantonate, sono rinate. C'è stato un ottimo interscambio culturale. Questi sport sono molto consigliati anche per i più piccoli. Uno pensa siano sport violenti ma sono tutt'altro. I bambini che fanno corsi di judo o jiu jitsu riescono ad avere miglioramenti dal punto della disciplina, imparano il sacrificio, l'impegno. Da noi possono fare corsi, imparare divertendosi, abbattere le distanze sociali e migliorare nella coordinazione e caratterialmente»

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