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Lardini vittoriosa a Chieri, l’analisi di Massimo Bellano e Asia Cogliandro

Massimo Bellano consegna al taccuino alla fine di una maratona lunga oltre due ore. «Per vincere certe partite non basta solo l’aspetto tattico, ma conta il carattere»

La soddisfazione è nelle parole che Massimo Bellano consegna al taccuino alla fine di una maratona lunga oltre due ore. «Per vincere certe partite non basta solo l’aspetto tattico, ma conta il carattere. In un ambiente così caldo se non avessimo avuto forti qualità morali non avremmo vinto. Siamo stati bravi a girare positivamente la partita e questo mi gratifica più di qualsiasi dettaglio tecnico-tattico». C’è la personalità di una squadra che va anche oltre lo spessore tecnico, l’indole e la tempra al sacrificio dentro il successo in rimonta a Chieri. Come a Soverato o come con Legnano. La Lardini trasforma un appuntamento dall’alto coefficiente di difficoltà, tenuto conto del valore del Fenera, in un successo pesante, fortificante. «Abbiamo giocato un buon primo set – analizza l’allenatore della Lardini –, poi sono venuti fuori i meriti di Chieri. E’ evidente però che quando ti mangi sei set-point consecutivi, come successo nel terzo parziale, ci sono tuoi demeriti. Sotto 2-1 abbiamo però avuto una buona reazione: ci siamo riorganizzati nel muro-difesa, dopo aver fatto fatica a trovare i tempi giusti sulla loro palla alta, e il cambio palla è diventato più fluido. Siamo stati bravi a meritarci questi due punti”. Il successo di Chieri consente alla Lardini di rafforzare il primato, ma non distoglie l’attenzione su quello che c’è da fare. “Finché non arriviamo al traguardo non ci possiamo fermare. A maggior ragione, ora che il vantaggio si è ampliato (+9 su Pesaro, ndr) dobbiamo continuare a spingere». Il palaVolley come portafortuna per Asia Cogliandro. Laddove è cresciuta pallavolisticamente, la centrale della Lardini confeziona una prestazione stratosferica da 24 punti (con il 70% in attacco, 4 muri e 2 ace) davanti agli occhi di parenti e amici. «E’ stato tutto molto bello – ammette – anche se nel quinto set ero davvero… consumata. Sono contenta, ultimamente avevo perso qualche sicurezza, Massimo (Bellano, ndr) mi ha dato un prezioso aiuto. E’ grazie alle mia compagne se sono riuscita a fare così bene, non si fa niente da soli. Abbiamo conquistato insieme una vittoria che vale tanto e che ci siamo meritati, uscendo da una situazione difficile che ci eravamo creato. Dopo il primo set ci siamo un po’ lasciate andare, ma siamo state brave a reagire e a credere nel poter ribaltare la situazione. E’ una delle vittorie più belle della stagione. Potevamo anche chiudere prima, senza portare la partita al quinto set, ma loro sono state molto brave in difesa e ci hanno messo in difficoltà. Il vantaggio in classifica? Manca ancora tanto e ci aspettano altre otto battaglie. In questo campionato non si sa mai quello che può accadere. Noi dobbiamo continuare a correre, sta agli altri essere bravi a raggiungerci». La semifinale di ritorno di coppa Italia (mercoledì alle 20:30 al PalaBaldinelli contro la Delta Informatica Trentino) fa già capolino sull’orizzonte della Lardini. «E’ vero che ci basta un set per centrare la finale, ma non sarà una partita facile. All’andata Trento fu condizionata dall’infortunio di Michieletto e sono certa che verrà per provare a vincere con tutte la forza e il carattere che ha. Noi dovremo interpretare la partita come abbiamo fatto in tutte le altre giocate fin qui, aiutandoci nei momenti di difficoltà. Perché abbiamo bisogno l’una dell’altra».

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