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Falconara tutto cuore ma non basta, sconfitta di misura contro la Ternana

Una grandissima prestazione delle azzurre non è sufficiente per incamerare i primi punti stagionali. Capitan Luciani guida le Citizens che escono a testa alta dal PalaBadiali

Quarta sconfitta consecutiva su quattro gare. Classifica ancora al palo insieme a Thiene e Rambla. Rosa cortissima in attesa di perfezionare il tesseramento delle brasiliane Lidù e Shai. Un presidente inibito fino al 25 ottobre e la giocatrice più esperta, il perno della difesa Corin Pascual, squalificata per due gare. Però, a Falconara, tutti sorridono. Società, allenatore, tifosi. Impazziti? No. Hanno appena terminato di vedere Falconara – Ternana, infrasettimanale di mercoledì 11 ottobre, quarta giornata di questo lungo campionato di Serie A. Sconfitta, ok, ma contro le solite fortissime Ferelle illuminate dal gioco sopraffino di Renatinha e da una rosa che, pur per altri lidi gli ex gioielli di famiglia Maite e Taina Santos, è rodata da tempo nei piedi grintosi di Neka, Coppari e Presto. Per di più in situazione di estrema emergenza: detto di Pascual (che salterà anche la gara di domenica a Statte) si aggiungono i guai di Sevilla febbricitante già dopo Grisignano e in campo nonostante il termometro consigli il contrario.

Primo tempo

Eppure, nonostante tutto, Falconara è viva. Al gol iniziale di Presto, sugli sviluppi di un corner, la risposta è affidata ai piedi di Sevilla, parata da Mascia, appena un minuto più tardi. Al 6' Costantini arpiona ottimamente un lancio millimetrico di Sofia Luciani ma non inquadra la porta. La Ternana spinge tanto ma la trama tattica architettata da mister Neri regge l'urto. Brugnoni, incolpevole sulla prima marcatura, viene nuovamente beffata al 10' da una deviazione sul gran tiro, anche stavolta, di Presto. Potrebbe fare tripletta se la super numero 1 falconarese non le chiudesse la saracinesca ad appena 5 secondi dal termine.

Secondo tempo

La ripresa si apre con la Ternana ancora in avanti. Renatinha semina il panico in area avversaria e serve a Coppari una palla invitante sul secondo palo ma la ferella cicca la conclusione. È sfortunata qualche minuto dopo quando è il palo a salvare Brugnoni. Quest'ultima ancora protagonista due minuti più tardi deviando il missile di Renatinha quel tanto che basta per mandarlo a scheggiare la traversa. Anche le falconaresi hanno una stella, però. Non è brasiliana. Arriva da Montegranaro, provincia di Macerata. È il capitano, Sofia Luciani. Gara tutto cuore, muscoli e polmoni. Di sacrificio, a reggere il reparto arretrato al posto di Pascual. I duelli contro le Ferelle non si contano. Le sgroppate in avanti in contropiede tengono le avversarie alle corde. Mascia si salva all'8' e al 9'. Nulla può all'11' quando Luciani scende sulla destra e lascia partire un gran diagonale a fil di secondo palo. Incontenibile. Di certo la migliore in campo, ben affiancata da Sevilla, Costantini e Guendalina Rossi non da meno per impegno profuso e chilometri macinati. Negli ultimi nove minuti di gioco il risultato rimane sempre in bilico. Le ultimissime battute, con le marchigiane in vistoso affanno, sono di marca rossoverde. Neka, a meno 47 secondi dal termine divora il possibile 1-3. Brugnoni dice no anche all'ultimo assalto di Renatinha. Insomma, i tre punti sono della Ternana ma le Citizens escono a testa alta tra gli applausi del PalaBadiali.

Negli spogliatoi

Tra le note positive, oltre l'orgoglio e la compattezza della squadra, anche l'esordio nella massima serie nazionale per la giovane Susanna Scaloni che non si è fatta ipnotizzare dalle quotatissime avversarie. Segnali che, in prospettiva, con tante giornate ancora da giocare, fanno ben sperare sul prosieguo del campionato. Nessuna pazzia, dunque. Solo consapevolezza e fiducia in un gruppo che sta dimostrando con i fatti di saper affrontare tutte le difficoltà: che poi è storicamente il dna, subito trasmesso dalle veterane alle nuove arrivate, della società falconarese. «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile – commenta Lara Brugnoni al termine del match – che sarebbe stata una "guerra". Usciamo a testa alta, sicuramente. Ad organico pieno le avremmo messe più in difficoltà. Abbiamo un grande gruppo. Siamo un po' in emergenza ma quando saremo al completo potremo dire la nostra. Fino ad allora dobbiamo lavorare, metterci grinta e voglia, sia in allenamento che in partita. Da parte mia cerco di fare il mio meglio e dare il massimo».

TABELLINO

CITTÀ DI FALCONARA 1
UNICUSANO TERNANA 2

CITTÀ DI FALCONARA: Brugnoni, Costantini, Luciani, Rossi, Sevilla; Scaloni, Veroni, Scatizza, Bernotti. All. Neri.

UNICUSANO TERNANA: Mascia, Presto, Neka, Renatinha, Coppari; Brandolini, Torelli, Angeletti, Lorenzoni, Trumino. All. Shindler.

Arbitri: Sorci e Lavanna di Pesaro. Crono: Carbonari di Pesaro.

Reti: 3’pt e 10’pt Presto (T); 11’st Luciani (F).

Note: ammonita Sevilla (F).

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