Il Covid rivoluziona il calcio, cambia tutto tra i dilettanti: format ridotti e incertezze
La Figc Marche ha approvato la nuova composizione degli organici: Eccellenza a 18 squadre, 3 gironi in Promozione, 5 in Prima e 13 in Seconda. In dubbio playoff e playout
Rivoluzione nel calcio marchigiano. Il Comitato regionale della Figc ha varato il nuovo format dei campionati. L’Eccellenza resta a girone unico, con 18 squadre tra cui l’Anconitana. Ma sotto cambia tutto. La Promozione è stata spacchettata in 3 gironi da 12 squadre ciascuno. In Prima Categoria ci saranno 5 raggruppamenti da 13 squadre, in Seconda Categoria 10 gironi da 13 ciascuno. Tutto questo per «la situazione relativa all’emergenza del Covid-19, con le difficoltà delle società sportive a riprendere l’attività». In definitiva, l’obiettivo è accorciare i tempi della stagione 2020/21 e ridurre il più possibile gli spostamenti.
Alla luce di questa decisione, una vera rivoluzione per il calcio marchigiano, e a seguito della rinuncia della Sampaolese alla Promozione, il Comitato regionale ha disposto il ripescaggio del Centobuchi in Promozione. A cascata, in Prima Categoria sale il Castelbellino e in Seconda il Real Molino, la Marottese Arcobaleno e il Pole Calcio. Per l’Eccellenza è stato confermato il via il 27 settembre, mentre il primo turno di Coppa è stato posticipato a mercoledì 7 ottobre. Tutti gli altri campionati partiranno successivamente al 15 ottobre. Prorogate al 4 settembre le iscrizioni al campionato di Terza Categoria. A causa del Covid, per quest’anno sono state annullate le edizioni della Coppa Italia di Promozione, Prima e Seconda Categoria. Possibile anche l'annullamento di playoff e playout, ma nulla in merito è stato ancora deciso. Quanto al campionato Juniores Under 19, viste le iscrizioni perfezionate da 46 società, vengono ripescate Castel di Lama e Cuprense in previsione di 4 gironi da 12 squadre ciascuno. Ora si attende la composizione dei gironi e dei calendari.
Restano forti dubbi, però, sulla ripresa dei campionati, visti i due contagi all'Osimana e le perplessità dei presidenti di molti club sui protocolli anti-Covid troppo stringenti e la difficoltà di rispettare le regole: diverse squadre hanno sospeso o rinviato la preparazione (in Eccellenza, ad esempio, l'ha fatto il Montefano), invocando una modifica delle normative.