Clementi: «Una vittoria di Senigallia per la gente di Senigallia»
Il tecnico della Vigor parla della bella affermazione casalinga contro il Team Nuova Florida: «Tre punti ottenuti con coraggio e sapendo soffrire, al cospetto di un avversario di qualità»
E’ un applauso quasi liberatorio quello che accompagna l’ultimo minuto di gioco, che ha preceduto il triplice fischio. Come lo è il pianto di Pierpaoli, il giocatore della rosa rossoblu più colpito dall’alluvione e menzionato dal tecnico vigorino nell’immediato dopo partita. «Perché questa è una vittoria di Senigallia, per Senigallia e la sua gente – dice il mister Aldo Clementi – che arriva in un momento delicato nelle vite di chi vive in questa città. L’abbiamo ottenuta con coraggio, è maturata con la sofferenza dopo il gol dell’1-0 e grazie agli interventi di Roberto, che ha salvato la porta in almeno due circostanze. Una volta avanti nel risultato non abbiamo...speculato sul vantaggio, non ci siamo impauriti quando i nostri avversari hanno preso il sopravvento, lavorando bene con il possesso palla che è stata l’arma che ci ha permesso di difendere il margine che ci siamo costruiti ed anche di graffiare, di chiudere i conti quando si è presentata la possibilità. E’ un incontro in cui abbiamo dimostrato che la nostra struttura di gioco può essere all'altezza di questa categoria, così come lo è la personalità necessaria per affrontarla nel modo giusto, contro una formazione che ha molte qualità».
Il neo è costituito dallo stop di D’Errico, uscito poco prima del duplice fischio per un problema alla caviglia (probabile distorsione, da valutare in settimana le tempistiche di recupero). Mentre sul fronte laziale, il tecnico Stefano Del Grosso sottolinea le mancanze avute dalla sua squadra sotto il profilo dell’atteggiamento. «Un match preparato bene nonostante i forfait legati a problematiche fisiche e squalifiche – spiega – e ben interpretata nel primo tempo nel corso del quale abbiamo avuto le nostre occasioni per pareggiare ma siamo stati fermati dagli interventi del portiere della Vigor, che sono stati provvidenziali. Ma ciò non toglie che l’atteggiamento visto nella ripresa è ben lontano dall’essere quello giusto: è stata quasi una resa, da parte di chi era in campo ed anche di chi una volta entrato avrebbe dovuto dare qualcosa in più. Al di là di altri aspetti, come ad esempio la mancanza di incisività, sarà principalmente quello l’argomento del confronto col gruppo: sul piano del carattere siamo mancati, perché ci può stare incassare una rete dopo una manciata di secondi dall’inizio del secondo tempo, ma mollare così proprio no».