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E' un Pennacchioni che scalpita: «Vigor, risaliamo insieme»

L'attaccante dei biancazzurri, tornato a Castelfidardo dal Valdichienti, cerca ancora la prima rete personale in stagione e punta all'esordio dal primo minuto

Un ritorno a Castelfidardo per un ritorno al gol. Per la prima volta nella sua carriera Simone Pennacchioni ha optato per un cambio di casacca in corsa, ritornando a vestire la maglia di quella Vigor che lo ha visto protagonista per diverse stagioni. Scelta dettata dai ricordi, piacevoli, dell’esperienza in biancazzurro, e dalla voglia di ricominciare a riassaporare con continuità il gusto di segnare, pane quotidiano per un attaccante come lui, dopo un avvio di stagione difficile con il Valdichienti Ponte in Eccellenza.
«Di solito si dice sempre che si torna dove si è stati bene – afferma l’attaccante – e Castelfidardo è stato l’ambiente dove sono riuscito sempre ad esprimermi al meglio. Effettivamente è la prima volta che mi capita di non concludere un campionato nella stessa società in cui lo avevo iniziato, ma sono tornato qui perché sapevo bene cosa avrei trovato: una bella organizzazione, persone speciali, una dirigenza a cui sono legato...e appena si è presentata l’occasione l’ho colta al volo. E non mi ha pesato scendere di categoria: è inevitabile che dopo Eccellenza e Serie D si cerchi sempre di restare in quei palcoscenici, ma ho la certezza che la scelta di ritornare alla Vigor è quella più giusta».

Mezz’ora all’esordio a Passatempo, poi un fastidio al polpaccio nel riscaldamento («Ma a parte questo piccolo inciampo fisico sto bene – dice Pennacchioni – sia fisicamente che mentalmente, anche perché negli ultimi anni non ho mai dovuto affrontare grosse problematiche di carattere fisico») che lo ha costretto a rimandare l’esordio stagionale casalingo, nel match che sabato ha visto i fidardensi battere 3-0 il Valfoglia. Tre reti realizzate che vanno in controtendenza con le difficoltà incontrate dalla formazione di mister Manisera a finalizzare con continuità, e che hanno quindi suggerito l’ingaggio di Pennacchioni per cercare di colmare questa lacuna.
«Ma le poche reti segnate non rispecchiano il reale valore né della rosa né degli attaccanti – commenta – perché c’è qualità in tutti i reparti, anche in quello offensivo, ma può capitare di attraversare un periodo in cui le cose non girano come dovrebbero. Parlando con l’allenatore mi spiegava come ci sia la necessità di essere più concreti sotto porta, e sono qui per dare il mio contributo alla causa. E per ritornare al gol: quest’anno sono ancora a secco, mi manca esultare dopo una rete. E non vedo l’ora di ricominciare a farlo e festeggiare con la Vigor».

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