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Strappini carica la Jesina: «Sarà un'Eccellenza equilibrata e incerta fino alla fine»

Il tecnico della formazione leoncella fa le carte ad un torneo storicamente imprevedibile. «Conterà trovare subito una quadratura - dice il mister - e dimostrare di avere solidità ed organizzazione»

«Siamo pronti. E comunque dovremo esserlo per forza, visto che si comincia». Parole, musica e pragmatismo a cura di Marco Strappini, mister di una Jesina che si appropinqua all’esordio nel Campionato di Eccellenza, previsto domenica tra le mura amiche contro il Porto Sant’Elpidio. Sfida che sarà anche il vero e proprio debutto stagionale, in considerazione dello stop imposto dal calendario nel primo turno di Coppa, che ha visto nel girone a tre scendere in campo Biagio Nazzaro e Fabriano Cerreto.
«Onestamente mi è dispiaciuto stare fermo – confida il tecnico – perché sarebbe stato un primo approccio utile ad ‘assaggiare’ l’ufficialità di un incontro, quindi diverso da un’amichevole. Ma sono sfide che forniscono solo un’indicazione di massima dei reali valori: penso che solo dopo una decina di partite avremo un quadro della situazione più definito. Che, comunque, lascia anche quello il tempo che trova: troppo sottili le differenze per sbilanciarsi in pronostici, perché storicamente l’Eccellenza è un torneo dove a volte sono i dettagli a fare la differenza e la sorpresa è sempre dietro l’angolo».

Le valutazioni, per ora, si limitano quindi ad un esame dei vari organici, allo scopo di individuare quelle formazioni sulla carta meglio attrezzate per tenere alta l’andatura.
«C’è un gruppo che secondo me ha le carte in regola per aspirare ad un torneo di alto profilo – prosegue Strappini - e mi vengono in mente Vigor Senigallia, Atletico Ascoli, Fossombrone, Valdichienti ed Atletico Gallo, ma ci sarà sicuramente la sorpresa stagionale, come ogni anno. Già la nostra prima avversaria, il Porto Sant’Elpidio, ha una rosa composta da molti elementi che hanno esperienze in D ed un allenatore (Ottavio Palladini ndr) tra i più preparati della categoria, per cui è normale inserirla nel lotto delle squadre che potrebbero inserirsi nella bagarre per i primi posti. Per fare bene in un campionato così incerto sarà necessario trovare subito una quadratura – conclude l’allenatore della Jesina – e dimostrare di avere già in avvio solidità, anche caratteriale, e organizzazione di gioco. Ed è questa la strada che stiamo battendo per giocarcela già nei primi impegni che il calendario ci presenta».

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