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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Ancona, il momento di insistere: trasferta a Montevarchi contro il fanalino di coda San Donato

Dopo l'affermazione contro la Lucchese, dorici di scena in Toscana al cospetto di un Tavarnelle in difficoltà, che ha incassato sette sconfitte nelle ultime otto uscite

Un trend in evidente crescita, con nove punti nelle ultime quattro gare e quella persa – a Chiavari – in realtà dominata per lunghi tratti, ed una classifica compatta che invita a dare continuità ai risultati positivi per proseguire nella risalita. Per l’Ancona, reduce dalla preziosa affermazione casalinga contro la Lucchese, giunge il momento di confermare l’upgrade di gioco e maturità dimostrato nelle ultime settimane, derubricando ad episodio sfavorevole il passo falso con l’Entella ed accelerando nel percorso di crescita intrapreso. C’è un potenziale offensivo che costituisce il punto di forza dei dorici – miglior attacco del Girone B (insieme al Rimini) con diciannove centri, il quinto in tutta la Lega Pro – ma anche qualche amnesia difensiva di troppo da eliminare, come pure il numero di cartellini rossi che sono stati estratti tre volte all’indirizzo dei biancorossi nelle ultime quattro uscite. L’occasione per andare avanti nella scalata all’élite del girone arriva nel confronto proposto dalla dodicesima giornata, sul campo del San Donato Tavarnelle.

Le acque in cui l’Ancona si troverà a navigare dalle parti di Montevarchi sono particolarmente agitate. Il San Donato, sette passi falsi nelle ultime otto uscite e scivolato all’ultimo posto in graduatoria, ha all’attivo un solo successo risalente a due mesi fa (2-1 in trasferta con la Torres) e davanti ai propri tifosi non ha pertanto mai fatto bottino pieno. A questo vanno poi aggiunte le parole del tecnico Lamberto Magrini nella conferenza stampa post-derby – perso a Siena 3-0 – in cui l’allenatore gialloblu ha sparato ad alzo zero sulla direzione arbitrale, facendo inoltre riferimento ad altri presunti torti ricevuti nelle sfide precedenti. Parole che hanno visto il club toscano prendere le distanze dissociandosi dalla affermazioni del suo tesserato, fibrillazioni che fanno assumere alla partita del “Brilli Peri” i connotati di match-trappola. In cui la precaria classifica dei padroni di casa non deve far abbassare la soglia dell’attenzione dei dorici, a cui i tre punti servono come il pane per avvicinare ulteriormente le zone nobili della graduatoria.

La formazione anti-Tavarnelle è più o meno delineata, con mister Colavitto che scioglierà “last minute” gli ultimi dubbi tenendo anche conto della confermata indisponibilità di Paolucci – non ancora aggregato al gruppo – e di Petrella alle prese con un problema muscolare al bicipite femorale, a cui si sommano le assenze di Mondonico e Prezioso appiedati dal giudice sportivo. Con Perucchini tra i pali, Mezzoni e Martina fungeranno da esterni bassi, con uno tra De Santis (al rientro dalla squalifica) e Fantoni a fare coppia in mezzo con Bianconi. Il terzetto in mediana dovrebbe essere composto da Gatti, Simonetti e D’Eramo, nel pacchetto offensivo Spagnoli sarà supportato ai fianchi da Lombardi e Di Massimo. Fischio d’inizio alle 17.30, direzione di gara affidata a Adolfo Baratta di Rossano, assistito da Luca Landoni di Milano e Ilario Montanelli di Lecco e Giuseppe Morello di Tivoli in qualità di quarto uomo. Quello tra San Donato e Ancona sarà il secondo confronto ufficiale: l'unico precedente risale alla stagione 2017/18, in Coppa Italia Serie D, dove i gialloblu prevalsero 4-3.

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