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Portuali-Osimana, parla Mobili: «Match importante, ma non decisivo»

L'allenatore della formazione giallorossa, capolista nel girone A di Promozione, analizza la sfida di Ancona sul campo dei "Dockers" imbattuti in casa e posizionati sul gradino più basso del podio

E’ indiscutibilmente la sfida su cui sono accesi i riflettori della giornata inaugurale del girone di ritorno nel girone A di Promozione. Portuali contro Osimana, la terza in classifica contro la capolista imbattuta, la formazione dorica che è riuscita a mantenere immacolato il ruolino di marcia casalingo (con sei vittorie e due pareggi davanti ai propri tifosi) contro quella giallorossa che dal canto suo in trasferta non ha mai perso, collezionando ventitré punti in nove match esterni. Il confronto del capoluogo dorico diventa, così, anche una tappa essenziale nel cammino di tutte e due le formazioni: la squadra di mister Mobili potrebbe imprimere un’ulteriore accelerazione all’andatura che l’ha portata a fare il vuoto nella sua fuga verso il salto di categoria (sono nove le lunghezze di vantaggio sulla Vigor Castelfidardo), mentre per i “Dockers” – che nel confronto del “Diana” all’andata strapparono un pareggio in pieno recupero – è l’occasione per rilanciare la propria candidatura in ottica play-off, in una classifica che resta cortissima e che raggomitola undici squadre nei sette punti che separano il podio dalla zona play-out.

«Non è decisiva a livello...numerico – commenta l’allenatore dell’Osimana, Roberto Mobili – ma lo può diventare più sotto l’aspetto mentale, perché conquistare un successo potrebbe rappresentare un’iniezione di entusiasmo notevole per cominciare bene questa seconda parte di torneo. L'epilogo non credo che aggiunga o tolga qualcosa al campionato finora disputato da due squadre che hanno fatto bene, che sono tra le protagoniste della stagione, come peraltro i risultati stanno lì a dimostrare. Da parte nostra, arriviamo all’appuntamento carichi, dopo una settimana in cui ci siamo allenati bene, e consapevoli delle difficoltà che una sfida come questa presenta».

Il tecnico della squadra giallorossa dipinge il match contro i dorici come un banco di prova severo, che deve fornire risposte non solo sotto l’aspetto del risultato, ma anche su quello del gioco. «Non sono insoddisfatto – precisa – ma possiamo fare qualcosa di più. Chiaramente i conti vanno fatti con la classifica sotto mano, e quella ci dà ragione, ma ciò non toglie che si possa comunque crescere ancora dal punto di vista qualitativo. In questo senso, quello con i Portuali è un test probante: osservandola da fuori, la vedo come una squadra con un gran gruppo, un ottimo allenatore, elementi di spessore ed anche alcuni giovani molto interessante, come Marzioni che è un 2001 con doti che non sono comuni ai ragazzi della sua età. In un campionato lungo come questo, con la variabile Covid, avere una rosa ampia è uno dei segreti per superare gli imprevisti e trovare quella continuità di rendimento necessaria a restare in alto, ed i Portuali con i loro giovani ne sono la prova. Puntiamo a fare risultato, ovviamente: siamo in testa, ed anche se in tanti ci hanno pronosticato lassù restarci non è facile, perché la storia ci insegna che non basta godere dei favori del pronostico per vincere. Riuscire a farlo anche domani sarebbe un bel passo in avanti per consolidare il nostro ruolo nel torneo».

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