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Mercoledì, 6 Dicembre 2023
Calcio

Poker al "Nespoli", l'Ancona batte l'Olbia e prosegue la risalita

Determinanti nel match le tre reti segnate in 30' nel primo tempo, dopo l'iniziale svantaggio. Nell'ultimo minuto di recupero, dopo le espulsioni di Mondonico e mister Colavitto, arriva il sigillo di Spagnoli, autore di una doppietta

Mezz’ora nel primo tempo è sufficiente all’Ancona per lasciare la Sardegna con il sorriso. Termina 4-2 al “Nespoli” per la formazione biancorossa, che dopo aver ritrovato la vittoria tra le mura amiche grazie al 2-1 nel derby contro la Fermana, riprende a camminare spedita anche lontano da casa, cancellando così il ricordo della poco fortunata trasferta di Reggio Emilia e salendo ulteriormente in graduatoria. Ma la gara, per i dorici, non comincia esattamente in maniera idilliaca, visto che un Olbia con evidenti problemi realizzativi – appena tre reti nelle prime otto partite – decide di sbloccare subito il punteggio: al minuto 8 Biancu viene steso in area da Mondonico, l’arbitro sanziona la massima punizione che Ragatzu trasforma nonostante Vitali riesca ad intuire la traiettoria.

La partita ci mette però poco a cambiare volto: dieci minuti più tardi un lancio dalla trequarti innesca Moretti che davanti a Gelmi non sbaglia e realizza l’1-1. L’Ancona non alza il piede del pedale del gas, ed approfittando dello sbandamento dei locali doppia subito il colpo: al 22’ calcio di punizione di Petrella, conclusione a pelo d’erba su cui Gelmi non riesce adeguatamente ad opporsi e nel breve volgere di cinque minuti il ribaltone è servito. Gli uomini di Colavitto sentono l’odore del sangue e provano a chiuderla subito: al 29’ Gelmi coi pugni dice di no a Simonetti, Moretti non arriva per un soffio di testa sul centro di Prezioso e al 34’ l’estremo difensore gallurese è provvidenziale su Spagnoli. Il tris è nell’aria, e prende forma poco prima del duplice fischio: Olbia scoperto nell’assalto di fine primo tempo, Petrella nella ripartenza è tanto rapido quanto preciso nel servire Spagnoli che insacca il 3-1.

Il tema non cambia ad inizio secondo tempo, con Petrella ad un passo dal poker due volte nei primi otto minuti. Il fulmine a ciel sereno, però, arriva con l’invenzione del solito Ragatzu, che al 55’ pesca il jolly sotto forma di tiro-cross che si insacca alle spalle di Vitali. L’Olbia torna a crederci, spinge, difettando però in ordine e permettendo alla retroguardia biancorossa di sbrogliare senza problemi la matassa. Passano i minuti e cresce il nervosismo, e così il finale è convulso: poco prima di un interminabile recupero raggiungono anzitempo gli spogliatoi Bellodi e Mondonico dopo un incontro ravvicinato al limite dell’area dorica, e stessa sorte tocca al tecnico dorico, un paio di giri di lancette più tardi. Ma in attesa del triplice fischio, i biancorossi trovano il tempo di mettere in ghiaccio il risultato con un fulmineo contropiede, finalizzato da Spagnoli – doppietta per lui – su assistenza di Di Massimo. E’ il gol del poker che chiude i giochi, legittimando tre punti che pesano.

Il Tabellino:

OLBIA-ANCONA 2-4 (1-3 p.t.)

OLBIA: Gelmi, Renault (87’ Gabrieli), Bellodi, Emerson, Travaglini, Occhioni (87’ Sanna), Incerti, Biancu, Boganini (59’ Babbi, 80’ Konig), Ragatzu, Contini (59’ Sueva). All. Occhiuzzi

ANCONA: Vitali; Mezzoni, Mondonico, De Santis, Brogni (79’ Bianconi), Simonetti, Prezioso, D’Eramo (63’ Gatto), Petrella (63’ Mattioli), Spagnoli, Moretti (79’ Di Massimo). All. Colavitto

ARBITRO: Canci (Carrara)
ASSISTENTI: Jorgji (Albano Laziale), Rastelli (Ostia Lido)
RETI: 8’ Ragatzu su rig., 17’ Moretti, 22’ Petrella, 45’ Spagnoli, 55’ Ragatzu, 97’ Spagnoli

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