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Nereto-Castelfidardo, il commento dei due tecnici

«Ci è mancato il guizzo – commenta Manolo Manoni, tecnico del Castelfidardo – e non siamo riusciti a concretizzare, ma è una sconfitta che non toglie nulla a quanto di buono abbiamo fatto finora, a livello di prestazioni e di risultati»

Arriva sul campo del Nereto penultimo in graduatoria la seconda sconfitta consecutiva del Castelfidardo, piegato da un gol nell’ultima porzione di una gara che ha visto i biancoverdi peccare di lucidità nei sedici metri finali, e sciupare anche un tiro dal dischetto che avrebbe potuto incanalare il match su un binario decisamente più favorevole. Sorridono invece gli abruzzesi, che interrompono un prolungato digiuno inaugurando nel migliore dei modi la gestione Del Grosso.
«Rispetto a quaranotto ore fa non c’è nulla di cambiato – spiega l’allenatore della formazione abruzzese, Federico Del Grosso, che ha acquisito la guida tecnica due giorni fa – e probabilmente oggi la testa di ragazzi era un po’ più sgombra, perché in fondo è quello che avevo chiesto alla squadra, cioè scendere in campo senza pensare troppo ai risultati che molto spesso non ci hanno premiato. Sono contento che il messaggio sia stato recepito, e che sia arrivata questa vittoria che ci dà morale e fiducia».

«Ci è mancato il guizzo – commenta Manolo Manoni, tecnico del Castelfidardo – perché nel complesso, oltre a gestire per lunghi tratti il possesso palla, la gara si è prevalentemente giocata nella metà campo del Nereto, ma non siamo riusciti a concretizzare questa supremazia. Non abbiamo nulla da rimproverarci, in quanto nella ripresa ci ha condannato un episodio e sotto 1-0 i ragazzi hanno subito provato a raddrizzare la partita, ma complice la stanchezza, unita ad un campo che non era in ottime condizioni penalizzando la fase offensiva, non abbiamo avuto la forza di pareggiare. E’ una sconfitta che non toglie nulla a quanto di buono abbiamo fatto finora, a livello di prestazioni e di risultati: adesso dobbiamo guardare avanti, utilizzeremo la pausa natalizia per riposarci e staccare la spina, recuperando le energie fisiche e mentali, per approcciare al 2022 nel migliore dei modi».

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