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Barattini bada al sodo: «Marina, ora servono i punti»

Il neo tecnico della formazione biancazzurra pone l'accento sulla necessità di muovere subito la classifica, e di approcciare ai prossimi incontri in maniera meno...soft

Ha festeggiato il suo compleanno da poco. Il regalo è arrivato a scoppio ritardato, ma il pacco scartato da Roberto Barattini racchiudeva ben più di un semplice “pensiero”, che si dice sia sempre quello che conta. Da Marina è arrivata infatti la proposta di assumere la guida tecnica di una formazione che, in controtendenza con le precedenti stagioni, ha approcciato al torneo di Eccellenza tra difficoltà, tante, e punti, davvero pochi. Ovviamente, per Barattini l’entusiasmo per il ritorno in Eccellenza a distanza di tanti anni – erano i tempi dell’Atletico Alma – è stato subito affiancato dalla responsabilità di risollevare i biancazzurri. Che, tradotto, significa colmare il gap in classifica con le squadre che stazionano nella zona tranquillità.

Una chiamata che è un po’ come il più classico dei contropiedi...
«Inaspettata, sì. A dire il vero, avevo sempre l’idea di rimettermi in discussione e tornare, visto che praticamente ero fermo dai tempi del lockdown imposto dalla pandemia. Farlo in Eccellenza, in un ambiente che è veramente bello come in tantissimi me lo hanno descritto, rappresenta davvero un’opportunità che non ho proprio potuto lasciar cadere nel vuoto»

Sei di nuovo in sella, ma c’è da pedalare. La strada si è messo un po’ in salita...
«C’è poco da discutere: ora servono i punti. E soprattutto correggere quell’approccio negativo che c’è stato in occasione dell’ultima partita col Castelfidardo. La prima mezz’ora di gioco è stata bruttina, al di là del risultato negativo che è maturato. Forse c’è stata tensione, o forse sono stato io a...caricare troppo l’incontro, ma concedere un terzo di partita agli avversari è un lusso che non ci possiamo permettere. Certo, c’è stato anche il rovescio della medaglia: cambiando assetto abbiamo trovato una buona quadratura, e nelle ripresa abbiamo creato diverse occasioni, mettendo in mostra tanto dinamismo. Poteva pareggiarla prima, ma alla fine siamo stati premiati. Ed alla fine, chiudendo il cerchio, è quello che ci serve: punti per muovere la classifica».

Manchi da questo palcoscenico da diverso tempo. Impressioni?
«Ho seguito praticamente tutto lo scorso torneo della Forsempronese. E’ stato anche un modo per restare..aggiornato su quella categoria che è il vertice del calcio dilettantistico regionale. Diciamo che mi tornerà utile».

Che effetto fa riassaporare il campo, e farlo con l’entusiasmo di un gruppo così giovane?
«E’ una bella sensazione. E quello che fa più piacere è vedere come questo avvio di campionato un po’ problematico non ha intaccato la voglia di fare e di impegnarsi dei ragazzi. Ci sarà molto utile, perché il rischio con la gioventù è che i risultati negativi possano un po’ spegnere lo slancio. Per scongiurarlo, servirà trovare quella continuità di risultati che gratifichi anche il lavoro e gli sforzi fatti nel corso della settimana».

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