Junior Calcio Ancona, lavori in corso in attesa della ripartenza
Il club dorico ha concluso l'anno vincendo il proprio Girone nel campionato Allievi provinciali, punta ad allargare la base dei tesserati e saluta alcuni giovani che spiccano il volo, prelevati da Ancona e Marina Calcio
Un’annata chiusa con un bilancio estremamente positivo, ed una nuova stagione che scatterà tra un mese ma già pianificata in agenda. La Junior Calcio Ancona riparte dalla vittoria nel girone degli Allievi provinciali, campionato di categoria concluso successivamente con la sconfitta per mano dell’Ostra Vetere, con oltre 100 tesserati – numero destinato a crescere – e con la consapevolezza della bontà del lavoro svolto, come testimoniano le “partenze” di alcuni giocatori alla volta di società importanti.
«Alcuni dei nostri ragazzi hanno già...fatto le valigie – conferma Piero Medini, alla guida del club dorico e con alle spalle un lungo vissuto nel calcio dilettantistico locale – e vestiranno le maglie di Ancona e Marina. E’ motivo di grande soddisfazione vedere come alcuni prodotti del nostro vivaio attirino l’attenzione di squadre blasonate e come ad alcuni di loro venga data la possibilità di misurarsi in palcoscenici prestigiosi. E’ anche per questo motivo che da parte nostra c’è grande voglia di ricominciare a lavorare: ci attendiamo un incremento nel numero dei tesserati, come riscontro dopo la bella annata portata a termine, l’attività scatterà a metà agosto mentre per la Scuola Calcio l’appuntamento è per i primi di settembre».
Grandi novità sono annunciate non solo nello staff tecnico che seguirà i vari gruppi, ma anche per la sinergia venutasi a creare con il Pietralacroce, formazione militante in Seconda Categoria.
«C’è il progetto di unire le nostre forze – conferma Medini – creando una collaborazione con una società con cui peraltro condividiamo il campo e con la quale i rapporti sono sempre stati ottimi. I nostri Allievi faranno il campionato Juniores provinciale con il “Pietra”, un modo per far proseguire i ragazzi nel loro percorso di crescita. Poi ci saranno cambiamenti nel settore tecnico: un po’ per necessità, un po’ per scelta, considerato che vogliamo cercare di dare un’impronta nuova, una metodologia di lavoro differente. Non perché quella precedente fosse sbagliata, ma per garantire ai ragazzi di sperimentare diversi modi di approcciare agli allenamenti e, di conseguenza, agli impegni agonistici».