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Jesina, peccato: lo sprint finale premia il Merano

La squadra leoncella tiene testa alla seconda forza del torneo, andando al riposo in vantaggio e conservando il 2-1 fino ai minuti conclusivi, in cui l'uno-due delle altoatesine ribalta l'esito della gara

Dopo la goleada di Coppa Italia (9-0 alla Sambenedettese) sfuma sul filo di lana il colpaccio alla Jesina, che cede nel finale al Merano seconda forza del torneo. La squadra di mister Baldarelli chiude la prima metà di gara avanti di un gol e contiene bene per buona parte del secondo tempo le iniziative della squadra altoatesina (miglior attacco del Girone B), ma nell’ultima porzione di incontro subisce la rimonta che permette alle ospiti di trovare l’undicesima vittoria in campionato e proseguire l’inseguimento alla capolista Bologna.
Il Merano comincia il match spingendo sull’acceleratore, e sbloccando il risultato grazie al colpo di testa di Vuerich su un corner calciato da Peer. Le leoncelle però non si scompongono, cominciano a macinare gioco fino ad arrivare alla fine della prima frazione in cui prendono forma aggancio e sorpasso. Al 41’, sugli sviluppi di una rimessa laterale, la palla finisce a Catena che si gira e indovina un gran sinistro che fa terminare la sfera poco sotto l’incrocio dei pali per l’1-1. Al primo minuto di recupero, ad andare in gol è invece Modesti, che raccoglie un angolo battuto corto e con un tiro cross beffa la retroguardia ospite e timbra la rete del momentaneo 2-1.

Nella ripresa il Merano parte con piglio differente, affacciandosi più volte dalle parti di Generali, peccando però di precisione nelle diverse conclusioni effettuate, sempre fuori bersaglio anche se non di molto. E quando il pallone arriva a destinazione nello specchio della porta, è la traversa a negare il pareggio, quando al 61’ il tocco di Peer a portiere battuto sbatte sul legno e la sfera viene poi spazzata via dalla difesa locale. La Jesina non rinuncia comunque a graffiare, rendendosi pericolosa in contropiede ma fermata in un paio di circostanze dagli interventi di Caser, ma la pressione costante della squadra di mister Campolattano sfocia nell’uno-due micidiale che cambia il corso della sfida. Prima, al minuto 84’, arriva il pareggio di Vuerich, che rbadisce in gol la respinta del palo sulla conclusione a tu per tu con Generali di Nischler, la quale cinque minuti più tardi – sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti – sfrutta la torre proprio di Vuerich depositando nel sacco a un passo dalla linea di porta il pallone per la rete che chiude il match.

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