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Baldarelli, più motivi per essere ottimisti: «Tanto impegno ed un gruppo di qualità»

L'allenatore della Jesina Femminile, al suo arrivo sulla panchina della formazione leoncella, ha già conquistato sei punti e l'accesso alla fase successiva della Coppa Italia

"Buona fine e buon principio" è la formula di auguri utilizzata in concomitanza con la conclusione dell’anno solare. E per la Jesina Femminile è stata sicuramente una…“buona fine”: sei punti nelle ultime due uscite - con la roboante vittoria a Ferrara contro la Spal e la preziosa affermazione conseguita contro Padova tra le mura amiche – ma anche il successo in Coppa Italia contro il Riccione che ha permesso alla formazione leoncella di superare il turno. Una brusca inversione a “U” nel rendimento che ha coinciso con l’arrivo sulla panchina di Francesco Baldarelli, che dopo tanti anni di...militanza nel settore maschile, ha accettato con entusiasmo questa sfida propostagli dalla società scegliendo di mettersi in gioco nel calcio femminile.

«E’ stato un impatto completamente nuovo – spiega l'allenatore della Jesina, inserita nel Girone B della serie C nazionale – ma devo dire molto gratificante, a prescindere dai risultati che sono arrivati. Già dal primo allenamento ho visto nel gruppo tanta voglia di imparare, un grande impegno e soprattutto un’adesione praticamente totale, nonostante gli impegni lavorativi e personali delle ragazze. E poi ho notato particolare attenzione alle spiegazioni, alle direttive che vengono impartite sia durante le sedute sia nel corso delle partite e la grande precisione nel metterle in pratica, cosa che mi ha piacevolmente colpito».

Per una squadra reduce da quattro sconfitte consecutive, gli ultimi exploit rappresentano una grande iniezione di fiducia, oltre a migliorare la graduatoria...
«Assolutamente, discorso ancora più vero se si analizza come sono arrivate le vittorie, ovvero tenendo regolarmente in mano le redini del gioco in ogni incontro, e questo dà anche la misura della qualità dell’organico. Ecco, diciamo che appena arrivato, senza conoscere molto la squadra e le avversarie, ho potuto solo constatare dai numeri che la Jesina era una formazione che subiva qualche gol di troppo, e per questo abbiamo cominciato a lavorare concentrandoci più sulla fase difensiva. E’ chiaro che le cose da migliorare sono ancora parecchie, ma risultati e prestazioni recenti ci confortano e ci spingono ad essere ottimisti».

Strada facendo, se dopo la “buona fine” arriverà anche il “buon principio” a confermare tale trend di crescita, ci sarà spazio anche per rivedere gli obiettivi stagionali?
«Il primo traguardo è sicuramente staccarci dalla zona più calda della classifica – conclude il tecnico – e poi si vedrà. Ora alla ripresa del torneo ci attende una sfida delicata contro il Bologna, un banco di prova importante dove cercheremo di mettere in pratica tutto quello su cui stiamo lavorando in questa pausa natalizia. Qualora i risultati, strada facendo, ci permetteranno di alzare l’asticella delle ambizioni, non ci tireremo indietro».

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