Santoni "zavorra" i Portuali. «E' presto per esaltarci, serve equilibrio»
L'esperto centrocampista dei "Dockers" non si fida dei primi responsi forniti dal campionato. «Siamo ancora imbattuti, ma ogni partita va presa con il giusto piglio e con la consapevolezza di dover crescere ancora»
L’esperienza al servizio della squadra. Con la solita dose di grinta e carattere da sciorinare nelle zone nevralgiche del campo. Nel pareggio a reti inviolate di sabato scorso tra Portuali Ancona e Atletico Marotta Mondolfo è emerso agevolmente l’ardore di un ritrovato Elia Santoni protagonista di numerose battaglie in mediana. Elemento di comprovata esperienza, duttile e dal grande agonismo, Santoni, nel suo passato, ha indossato (tra le altre) le maglie di Ancona, Tolentino, Recanatese, Santegidiese, Vigor Senigallia, Camerano e Biagio Nazzaro Chiaravalle. Nella speranza che i guai fisici siano finalmente alle spalle, i Dockers si tengono stretti uno dei loro baluardi, consapevoli di avere una spalla solida su cui poggiare in caso di difficoltà.
«E’ vero che siamo ancora imbattuti – spiega il centrocampista della compagine anconetana - ma non dobbiamo fidarci delle analisi dopo poche giornate. Tutto va preso con il giusto equilibrio perché la classifica non si è ancora sviluppata. Il segreto resta quello di affrontare ogni partita con il giusto piglio consapevoli di dover crescere ancora. L’obiettivo resta la salvezza ma il gruppo è coeso e per questo le soddisfazioni possono arrivare lavorando nel modo giusto. Fino ad ora abbiamo fornito prestazioni giuste – conclude Santoni - lottando ed evidenziando una grande unione, anche in relazione al fatto che abbiamo fuori elementi importanti come Sassaroli, Gioacchini e Moretti che quando rientreranno ci daranno una grande mano».