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Gadda a cuore aperto: «Essere anconetano l’ostacolo che mi ha impedito di allenare la Fermana? Pazienza»

L’ex capitano dorico è tornato sulla vicenda delle scorse settimane legata al suo accostamento alla panchina della Fermana

ANCONA- Un post Facebook per rimarcare il suo legame con Ancona. Quel legame che, stando ai diversi commenti apparso nelle scorse settimane sui social e non solo, gli avrebbe impedito di sedersi sulla panchina della Fermana per la prossima stagione per questioni di “rivalità”. Massimo Gadda ha toccato tutti questi punti con il suo solito stile diretto e mai banale:

«Io non mi sento Anconetano, io sono Anconetano e se è stato questo l'ostacolo che mi ha impedito di allenare la Fermana pazienza. Accetto questa cosa serenamente e capisco la rivalità tra tifoserie anche se a volte si va oltre. Alla fine di Fermo mi rimane un bel ricordo che allora mi emozionò tantissimo: mio figlio Andrea (a destra nella foto) nel vittorioso campionato di serie D nel 2017, proprio con la maglia della Fermana, fu protagonista di un finale di campionato importante, perché contano la persona che sei, la serietà, l'impegno e l'entusiasmo che ci metti proprio come ha fatto Andrea quell'anno. E di una cosa vado fiero: quando negli anni scorsi girava sistematicamente il mio nome per la panchina dell'Ancona non ho mai approfittato del legame che ho con i tifosi per campagne a mio favore, MAI. Si chiama dignità. In bocca al lupo per il vostro campionato e forza Ancona sempre»

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