Il Castelfidardo non ci sta: "Vogliamo rispetto"
In una nota diffusa dalla società, viene puntato l'indice contro alcune decisioni arbitrali definite "penalizzanti", che hanno pesantemente condizionato l'andamento dello spareggio play-out contro il Fano
Una retrocessione che fa male. Per come è maturata nell’ultimo match, quello di Fano che metteva in palio la salvezza in Serie D (al di là delle oggettive difficoltà emerse nel corso della stagione regolare) e che si è concluso con l’appendice dei supplementari che non sono bastati a centrare quella vittoria nello spareggio play-out necessaria a mantenere la categoria. Un successo sfuggito al Castelfidardo nei minuti finali dei tempi regolamentari, con la rete dei granata praticamente allo scadere, che ha ristabilito la parità vanificando il vantaggio dei biancoverdi trovato nella prima metà di gara.
A decidere è stato alla resa dei conti un episodio, ma soprattutto – come rimarcato dal tecnico Enrico Piccioni ed ora dalla dirigenza fidardense – una direzione di gara definita penalizzante, che ha condizionato il corso della sfida. La società prende a questo proposito posizione, in una nota diffusa anche nei canali social del club.
“La società GSD Castelfidardo intende far sentire la sua voce in merito all'arbitraggio del match play-out contro il Fano – si legge nel comunicato - la goccia che ha fatto traboccare il vaso in una stagione costellata da arbitraggi di livello basso che hanno penalizzato la nostra società nel corso del campionato. A Fano si è assistito ad un’ulteriore prova arbitrale che ha danneggiato il Castelfidardo con delle decisioni che hanno anche condizionato pesantemente il risultato. Ci siamo visti negare due rigori chiari, con il Fano che ha beneficiato di un penalty immaginario e del gol del pareggio in posizioni di offside. Decisioni che hanno influenzato il risultato portandoci alla retrocessione in Eccellenza. Non possiamo non parlare anche in questo caso della eventuale sudditanza psicologica delle “giacchette nere" nei confronti di società più blasonate della nostra, come successo tra l'altro nella gara di andata di campionato a San Benedetto del Tronto: ebbene, il Castelfidardo Calcio è una società che merita rispetto e che negli ultimi dieci anni ha disputato otto campionati di serie D, dimostrando di poter calcare tranquillamente certi palcoscenici. Rispetto che in questa stagione non si è visto affatto specialmente da chi dovrebbe tutelare il regolare andamento del gioco sul rettangolo verde. Siamo amareggiati e rammaricati di questo epilogo ed abbiamo l'intenzione di portare le nostre rimostranze in tutte le sedi competenti, perché vogliamo rispetto e non assistere più a scene come quelle di questa stagione”.