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Castelfidardo, un "The End" amarissimo: pareggio a Fano e retrocessione

I biancoverdi sbloccano subito il punteggio, subiscono la rete dell'1-1 a pochi minuti dalla conclusione dei tempi regolamentari, e nell'extra time non riescono a tornare in vantaggio e salutano così la Serie D

Il Fano si spaventa, ma alla fine tra mille sofferenze riesce a tagliare il traguardo salvezza. Il Castelfidardo sfiora solamente l’impresa, accarezzando il sogno di espugnare il “Mancini” e restare in D svanito a pochi giri di lancette dalla fine dei tempi regolamentari. Il risultato che manda in archivio il derby play-out è un 1-1 utile ai granata, beffardo per i biancoverdi che sbloccano il punteggio in apertura, resistono fino allo scadere ma subiscono la rete che allunga il match all’extra-time che - dopo l’appendice dei supplementari - permette così ai padroni di casa di mantenere la categoria.

Nell’incontro che vale per ambedue le formazioni l’intera stagione, è il Fano a partire col piede giusto: subito due occasioni dei primi dieci minuti, prima con Broso – imbeccato da Varriale – che non inquadra lo specchio e poco dopo con Scoppa che dalla bandierina calcia direttamente in porta costringendo Demalija a mettere una pezza. Prima sortita offensiva del Castelfidardo al 18’, ed è subito quella buona: combinazione Bracciatelli-Perkovic, con l’invito di quest’ultimo a beneficio di Fermani il cui sinistro manda la sfera ad insaccarsi alle spalle di Tzafestas. I granata accusano il colpo, tornano a farsi vivi al 35’ (punizione di Scoppa che non trova nessuno pronto alla correzione sotto porta) e vengono graziati al 40’ da Cusimano che non capitalizza una veloce azione di rimessa orchestrata dai biancoverdi. Ma la palla buona per raddrizzare la sfida arriva per i locali poco prima del duplice fischio: intervento falloso di Morganti in area su Herrera, che dopo l’assegnazione della massima punizione si presenta dal dischetto ma calcia fuori.

Alle ripresa del gioco il Castelfidardo prende coraggio, rinfrancato da Demalija che al 47’ sbarra la strada a Zanni, e chiude bene ogni varco rendendo sterile la supremazia della squadra granata. Tanto possesso, forcing costante per i padroni di casa senza però creare vere e proprie occasioni in grado di impensierire la retroguardia fidardense. Per il Castelfidardo arriva anche la chance di assestare il colpo del k.o. al 77’, con una ripartenza che permette a Braconi di calciare in porta, ma il pallone termina fuori bersaglio. Si avvicina il triplice fischio, Vavassori di testa sbaglia mira al minuto 84, e quando tutto sembra volgere al peggio per il Fano arriva la rete che rimescola le carte: calcio piazzato, Casolla in area in acrobazia disegna una traiettoria perfetta e Demalija è battuto. E’ parità, si va ai supplementari.

Generoso il forcing dei biancoverdi nella mezz’ora conclusiva, ma i padroni di casa fanno buona guardia senza correre eccessivi rischi. Ultimi giri di lancette in trincea per la squadra di Catalano, che allo scadere colpisce anche una traversa col solito Casolla, vero uomo della provvidenza per i granata. Alla fine gioia e gigantesco sospiro di sollievo per i fanesi, arrivati sull’orlo del precipizio. Stati d’animo diametralmente opposti in casa Castelfidardo: arriva la retrocessione, con un epilogo beffardo, ma anche con la consapevolezza che, forse, il campionato avrebbe dovuto prendere una piega ben diversa già durante la regular season.

Il Tabellino:

FANO – CASTELFIDARDO 1-1 d.t.s. (1-1 d.t.r.)

FANO: Tzafestas, Zanolla, Del Rosso (75’ Serges), Zanni (70 Likaxhiu), Vavassori, Karkalis, Varriale, Scoppa (87’ Ricci), Broso, Herrera (62’ Casolla), Trillò (102’ Mane). All. Catalano

CASTELFIDARDO: Demalija, Gega, Baldoni (97’ Cvetkovs), Marcelli, Baraboglia, Morganti (109’ Landi), Cusimano, Fermani, Perkovic (87’ Murati), Bracciatelli (84’ Faye), Braconi. All. Piccioni

ARBITRO: Marchioni (RI)
ASSISTENTI: De Chirico (Molfetta), Fracchiolla (BA)
§RETI: 18’ Fermani, 89’ Casolla

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