Colle Zero Sei, mister Arno è sicuro: «Sapremo farci rispettare»
Ultimo test match in programma domani, contro la juniores della Recanatese, a seguire l'esordio in coppa ed in campionato
Prima coppa, poi campionato. Il momento di mandare in archivio il lavoro estivo è ormai vicinissimo, sono infatti ormai alle porte i primi incontri ufficiali. In casa Colle Zero Sei l’attesa è, comprensibilmente, elevata: una squadra rinnovata per il 95% con tanta gioventù desiderosa di mettersi in mostra va a costituire un motivo di curiosità, specie in un torneo come quello di Prima Categoria in cui sono molti i club che hanno preferito, in sede di allestimento della rosa, puntare su elementi di comprovata esperienza.
«Da noi anche le...chiocce sono anagraficamente giovani – sorride il tecnico, Marco Arno, uno che di vivai se ne intende – ma hanno ovviamente alle spalle un vissuto calcistico che metteranno a disposizione del gruppo. Gruppo che, in effetti, ha un’eta media bassa, ma composto da diversi ragazzi che conosco personalmente per averli seguiti nel loro percorso di crescita con la maglia delle giovanili dell’Ancona. Ecco, un aspetto molto positivo è l’atteggiamento collaborativo mostrato da tutti: tanto lavoro, svolto sempre con impegno e grande spirito di sacrificio. Sono cose che fanno la differenza».
Ultimo test in programma domani pomeriggio, contro la juniores della Recanatese (ore 19 al “Sorrentino”), per affinare gli ultimi automatismi in vista dell’esordio nelle gare ufficiali. Difficile fare previsioni su quella che potrà essere la collocazione in campionato, anche perché sarà legata agli step di crescita che un gruppo così giovane sarà chiamato a fare strada facendo.
«Voltandomi indietro – dice il mister – rivedo il momento in cui ho accettato di sposare la causa del Colle. A fare la differenza è stata la passione che i dirigenti e un intero quartiere sono stati in grado di trasmettermi. Ecco, quella stessa passione dovremo metterla in campo, in ogni partita. E’ chiaro che ci troveremo di fronte compagini ben attrezzate, esperte, che badano al sodo e sono molto concrete. Noi, risponderemo con la qualità che questi ragazzi sono in grado di esprimere, e con la loro voglia di fare bene. E sono convinto che, migliorando di gara in gara, sapremo farci rispettare».