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Calcio

Città di Falconara, luci e ombre al Memorial "Gabriele Sandri"

La squadra di mister Neri sconfitta 2-0 nella prima partita da Bitonto, che si è poi aggiudicata il torneo battendo in finale la Lazio. Le "Citizens" si rifanno nel match valevole per il terzo posto, conquistato battendo Bisceglie

Luci e ombre per le Citizens al Memorial Gabriele Sandri. Con una sconfitta e una vittoria si chiude la partecipazione 2021 del Città di Falconara all'evento organizzato ogni anno dalla Lazio, per ricordare il proprio tifoso ucciso da un poliziotto nel 2007, ultimo test prima di iniziare a sudare per i punti veri del campionato. Testa già a domenica prossima quando, ore 18, il Padova arriverà al PalaBadiali per la prima giornata.

E sarà una Serie A davvero tosta quest'anno, come dimostrano le due gare di ieri al palasport di Fiano Romano. Le falchette, senza Marta e Fifò a riposo, hanno avuto vita dura contro la neopromossa Bitonto ispirata da una Lucileia intramontabile. L'asso brasiliano, a 38 anni, corre, inventa e mette in condizione Cenedese di colpire due volte. Già al primo minuto e poi al 10' in contropiede con il Falconara tutto sbilanciato in avanti e fermato in più occasioni dalla traversa (Ferrara) o dal portiere Tempesta (Luciani e Janice Silva) o dalla difesa sulla linea (Dal'maz). I continui attacchi delle Citizens si infrangono sul muro delle pugliesi che si aggiudicano anche il torneo in finale contro la Lazio. Le azzurre marchigiane si consolano nella finalina contro il Bisceglie dell'ex Pascual. Dopo il palo iniziale di Luciani, arriva il gol di Janice Silva su assist di Praticò al termine di un'azione insistita in area. La giovane Praticò mette il piede anche al servizio di Dal'maz che raddoppia a 5 minuti dal termine.

«Interpretare nella maniera migliore questo tipo di tornei di preparazione al campionato non è mai semplice - ha commentato il tecnico della compagine falconarese, Massimiliano Neri - nella prima partita il Bitonto ci è riuscito meglio di noi e ci ha colpito a freddo su una nostra disattenzione. Da lì in poi, con la pressione del fatto che la partita durava solo un tempo, abbiamo cercato di accelerare i tempi per recuperare e, anche se abbiamo prodotto diverse occasioni da rete, abbiamo subito delle ripartenze che non dobbiamo mai concedere. Nella seconda partita abbiamo fatto tesoro di quanto accaduto in precedenza e non abbiamo concesso molto alle avversarie. È logico che da questa giornata resti in testa la sconfitta, ma se saremo intelligenti la utilizzeremo a nostro vantaggio».

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